Il caso Beko, la multinazionale che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Comunanza a fine 2025 mettendo a rischio oltre 300 posti di lavoro, finisce addirittura dal Santo Padre. Questa mattina, infatti, una delegazione di cinque persone verrà ricevuta in udienza privata da Papa Francesco, in Vaticano. Una sorta di pellegrinaggio, in realtà, per chiedere al Pontefice di pregare affinchè venga tutelata la posizione dei tanti dipendenti che, tra un anno, rischiano di restare in mezzo alla strada.
A recarsi da Bergoglio saranno il sindaco di Comunanza, Domenico Sacconi, il vescovo delle diocesi di Ascoli e San Benedetto, monsignor Gianpiero Palmieri, un lavoratore dello stabilimento Beko comunanzese, un dipendente della fabbrica di Fabriano e un rappresentante della sede senese dell’azienda. Una delegazione ristretta, dunque, che illustrerà la situazione al Papa per accendere ancora di più i riflettori su una crisi occupazionale, che rischia davvero di mettere in ginocchio l’entroterra Piceno.
L’incontro con il Pontefice di questa mattina rappresenterà l’ultima tappa di una settimana che è stata piena di incontri e che era cominciata con l’assemblea pubblica di lunedì scorso all’auditorium ‘Luzi’. "In tutti i modi, ormai, abbiamo rimarcato con forza l’importanza di tenere alta l’attenzione delle istituzioni sullo stabilimento Beko Europe di Comunanza – spiega il sindaco Domenico Sacconi –. Questa partita non può essere pareggiata né persa, ma dobbiamo vincerla. Per farlo, oggi più che mai è necessario tornare ad investire con vigore su questo territorio, puntando al rilancio, come osservato a più riprese nel corso dei vari interventi che si sono susseguiti. E’ necessario agire in modo compatto, motivo per il quale uno speciale ringraziamento va ai tanti sindaci che hanno risposto positivamente attraverso la loro presenza vestendo la sala con il tricolore italiano lunedì scorso. Chiederò a tutti di continuare ad aiutarmi, perché vorrebbe significare aiutare questo territorio. In merito all’incontro con il Papa, chiederemo la sua preghiera e siamo sicuri che ci darà la forza necessaria – conclude Sacconi – per continuare nella nostra battaglia".
Sarà presente, in Vaticano, anche il vescovo Gianpiero Palmieri, che pochi giorni fa incontrò i lavoratori comunanzesi. "La Chiesa è pronta a sostenere i territori in questa difesa per il lavoro, un diritto fondamentale per tutti – aveva ribadito il presule in quella occasione –. Abbiamo visto con mano l’iniziativa dell’imprenditore Diego Della Valle, che si è impegnato per riportare lavoro nelle zone terremotate. È un esempio importante, e da seguire. E’ dovere della comunità cristiana far sentire la propria voce, offrendo sostegno concreto e diventando una cassa di risonanza per queste iniziative".