
La famiglia che riceverà il sacramento del battesimo
Ascoli, 31 marzo 2018 - Quella di oggi sarà una notte speciale per tutti. Ma lo sarà ancora di più per una famiglia di Monticelli, di origini albanesi, che ha scelto proprio la veglia di Pasqua per ricevere il sacramento del battesimo. Alfred Cela, la moglie Betta e le sue due figliolette Speranza, di sette anni, ed Eliza, di quattro, saranno dunque protagonisti di una meravigliosa storia pasquale. Alfred ha 38 anni ma vive in città dal 2000 e lavora come ascensorista. Betta, invece, di anni ne ha trenta e, quando la chiamano, si dà da fare come donne delle pulizie. Entrambi, da piccoli, non sono stati battezzati e, per farlo, hanno aspettato il momento giusto, ovvero che le loro due bambine crescessero e acquisissero la consapevolezza di cosa significhi essere cristiani. E il sacramento, appunto, lo riceveranno tutti e quattro questa sera, alle 22, durante la veglia celebrata dal parroco don Giampiero Cinelli, che ha ottenuto il permesso dal vescovo per conferire ai due adulti anche i sacramenti della cresima e della prima comunione, mentre le due bambine verranno ‘solo’ battezzate.
Alfred, perché lei e sua moglie avete deciso di battezzarvi?
«Non so spiegare bene quale sia stato il motivo che ci ha portati a questa scelta. Però devo ammettere che ci sembrava di vivere senza uno scopo. Ci siamo posti delle domande, insieme, e abbiamo capito che dovevamo farlo. E sarà bellissimo ricevere questo sacramento insieme alle nostre due bellissime bambine. In questi anni ci siamo informati e, devo essere sincero, abbiamo provato ad avvicinarci a tutte le religioni. Senza offendere nessuno, però, ci siamo accorti che, pur consapevoli del fatto che Dio sia unico a prescindere dalle varie forme di religione, solo quella cristiana riusciva a trasmetterci la serenità della quale avevamo bisogno».
E come mai avete scelto di compiere questo passo proprio nella notte di Pasqua?
«Ci sembrava un bel segnale. Ne abbiamo parlato con don Giampiero, il nostro parroco, e lui si è detto molto felice di questo. Quindi, non c’erano motivi per scegliere un’altra data. Poi, in realtà, c’è anche un’altra motivazione che ci ha spinti a optare per questa sera».
Quale?
«Durante la veglia pasquale la chiesa dei Santi Simone e Giuda è sempre piena. Ogni anno tante persone partecipano alla celebrazioni. Di conseguenza, questo appuntamento rappresenta l’occasione giusta per ringraziare tutta la comunità di Monticelli, che ci ha accolti nel migliore dei modi e ci ha fatto integrare alla perfezione nel corso di questi anni».
Siete emozionati?
«Sì, moltissimo. Ma sarà sicuramente una bellissima festa. E non vediamo l’ora di vivere questo momento tutti insieme».
m. p.