REDAZIONE ASCOLI

Aumento dei prezzi non giustificabile dal caro bollette

Caro lettore, quello che lei ha notato purtroppo corrisponde al vero in molte realtà. I prezzi di ristoranti, pizzerie, bar e via dicendo sono senza dubbio aumentati nel corso degli ultimi anni e ciò avviene, ‘ufficialmente’, in nome di una maggiore qualità dei prodotti, che nel caso di una birra magari può voler dire "artigianale", nel caso di una pizza diventa "gourmet", un hamburger non può non essere di "Angus" o di qualche altro tipo di carne ritenuta più scelta e via dicendo. E così la birra media ormai la paghi 6 euro, la pizza oltre 10 euro, l’hamburger 12 euro, e una tagliata, che fino a qualche anno fa costava sui 13 euro, ormai difficilmente la trovi a meno di 20. Ora, se tale qualità sia effettivamente reale, questo deve essere il cliente a stabilirlo e di conseguenza a fare le sue scelte su cosa e, soprattutto, dove mangiare. In tal caso, se da un lato i ristoratori si omologano operando un effettivo rialzo dei prezzi, i clienti potrebbero omologarsi nel non andare al ristorante. Il prezzo finale, quindi, lo fa sempre il mercato; se non nel breve, sicuramente nel medio e lungo periodo. Se i prezzi rimarranno tali significherà che ai clienti va bene così. Trovo piuttosto singolare la scelta di aumentare il coperto nei giorni prefestivi, non ne comprendo il motivo. In generale, posso dire che l’aumento del costo delle bollette è un discorso che regge fino a un certo punto, i ritocchi al rialzo ci sono già da qualche anno.