Finita la ‘sbornia’ e i festeggiamenti con tanto di fuochi d’artificio per il bel pareggio conquistato al Riviera delle Palme contro la Samb, l’Atletico Ascoli del patron Graziano Giordani, si è rimesso al lavoro per provare a chiudere un comunque straordinario 2023 con una bella vittoria che sistemerebbe la classifica e confermerebbe i progressi visti in queste settimane. Partito il capitano della promozione in serie D Vincenzo Casale, è arrivato il nuovo centrocampista Matteo Pedrini, classe 2000, arriva dal Tivoli Calcio 1919 dove ha messo a referto 8 presenze in questo inizio di stagione. Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, a 18 anni si è trasferito in serie D nel Rezzato dove ha realizzato due reti e quattro assist in ventuno gare. Nella stagione successiva gli si sono aperte le porte del professionismo in Serie C con Bisceglie, Grosseto, Giana Erminio e Mantova con due reti in 53 presenze. La scorsa stagione ha giocato nel massimo campionato a San Marino con la Virtus Acquaviva dove ha alzato la Coppa Titano, l’equivalente della nostra coppa Nazionale.
Ma è già tempo di pensare alla sfida di questo pomeriggio alle ore 14.30 allo stadio ‘Don Mauro Bartolini’ contro il Notaresco. Unico dubbio riguarda la presenza in campo del nuovo capitano Matteo D’Alessandro ancora acciaccato ma che comunque siederà almeno in panchina. Mister Simone Seccardini ha chiesto ai suoi una prova altrettanto ‘coraggiosa’ come quella contro la capolista Samb. "Il risultato, e soprattutto la prestazione, di San Benedetto – ha dichiarato il tecnico dell’Atletico Ascoli – ci deve dare la consapevolezza che il percorso che abbiamo intrapreso è quello giusto. Allo stesso tempo però non possiamo accontentarci, dobbiamo continuare a lavorare duramente e con umiltà ogni singolo giorno, solo così potremmo dare continuità. Il coraggio di non snaturarci, la voglia di crederci fino all’ultimo minuto, alla fine ci hanno premiato. Il punto ottenuto, oltre a muovere la classifica, deve essere carburante per le ultime due partite dell’anno. Affrontiamo una squadra che non per caso sta ottenendo buoni risultati, hanno un’identità collettiva ben definita e un atteggiamento propositivo, soprattutto in fase di possesso".
Valerio Rosa