Ast, un anno di direzione Natalini. Dai precari ai macchinari, ecco i dati

Il vertice dell’azienda: "Essere parte attiva di un cambiamento nella sanità picena è motivo di soddisfazone ma anche una grande responsabilità".

Ast, un anno di direzione Natalini. Dai precari ai macchinari, ecco i dati

Ast, un anno di direzione Natalini. Dai precari ai macchinari, ecco i dati

La direttrice dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, traccia il bilancio del suo primo anno di attività nel Piceno con uno sguardo rivolto al futuro. Il 2023 è stato un anno del giro di boa per mettere a terra gli investimenti previsti dal Pnrr, che copriranno l’arco temporale del 2021 al 2026. L’azione del direttore Natalini ha posto l’accento sulla riduzione del precariato e sull’innovazione tecnologica. Ieri nelle sale di Villa Picena, a Colli del Tronto, si è tenuta la Giornata sulla Trasparenza, il direttore sanitario Natalini, prima di dare avvio ai lavori ha incontrato i giornalisti per fare il punto. "Tra gli obiettivi più importanti – ha dichiarato – abbiamo puntato sulla riduzione del 6% del precariato attraverso l’attuazione di un importante Piano di stabilizzazione del personale, 237 assunzioni complessive a tempo indeterminato". Nella lista c’è anche l’acquisto dei macchinari destinati ad apportare un’importante innovazione tecnologica.

"Abbiamo acquistato – prosegue la dottoressa Natalini – 5 grandi apparecchiature con fondi, sia del Pnrr, sia aziendali, e altre 3 in arrivo entro l’anno. Tra le novità anche l’apertura dell’ospedale di comunità di Ascoli e delle due centrali operative territoriali di Ascoli e San Benedetto, copertura di un primariato vacante importante come quello dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica, che eroga un volume di attività annuo di circa 187mila esami". "Siamo – ha proseguito – parte attiva di un importante momento di cambiamento della sanità di questa provincia, se da una parte tutto questo è stimolante e dà soddisfazione, dall’altra rappresenta una grande responsabilità che ho cercato finora, e che cercherò nel futuro, di esercitare al meglio. Dalla mia parte ho scelto una squadra fatta da ottimi professionisti, che sono il grandissimo valore dell’Ast di Ascoli, lavoriamo quotidianamente per dare una sanità di qualità ai cittadini. Per gestire la più grande azienda del territorio, che ha il maggior numero di dipendenti e la responsabilità della salute delle persone, siamo partiti dall’analisi dell’esistente, per poi passare a stabilire le priorità su cui lavorare, molte delle quali dettate dal livello nazionale e regionale e solo in parte frutto di scelte locali, a pianificare e programmare le azioni e gli interventi e a misurare i risultati. Un grande impegno – conclude - è stato dedicato al personale, ai percorsi, ai regolamenti e alle regole del lavoro per dare all’azienda delle basi solide, in un contesto di nuova autonomia gestionale, da cui partire per offrire ai cittadini un maggior numero di prestazioni, ma anche innovazioni tecnologiche, assistenziali e organizzative. L’impegno a un miglioramento continuo non mancherà mai".

m.g.l.