Ascoli città del volley:: "Tesserati in aumento"

Ieri i vertici della Fipav riuniti per il primo incontro pubblico dopo l’oro di Parigi. Il presidente provinciale: "Siamo orgogliosi del nostro territorio".

Ascoli città del volley:: "Tesserati in aumento"

I vertici della Federvolley ieri si sono riuniti in città

Ascoli capitale del volley. Ieri sera, infatti, al palazzo dei Capitani, si è riunito il consiglio federale della Fipav, la Federazione Italiana Pallavolo. In città, dunque, proprio in queste ore sono presenti i massimi vertici federali, a cominciare dal presidente nazionale Giuseppe Manfredi, i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti e tutti i membri del consiglio. Un aspetto curioso, che sicuramente dà lustro al territorio, riguarda il fatto che si è trattato del primo consiglio, dopo la conquista della medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi di Parigi da parte della nazionale femminile di coach Velasco, svolto fuori dalla Federazione. "Nell’anno che porterà Ascoli ad essere ‘città europea dello sport’ nel 2025, quello della Fipav è un ulteriore attestato di stima per il Piceno, storicamente un punto di riferimento per la pallavolo", ha commentato il sindaco Marco Fioravanti. Il primo cittadino, insieme al suo vice Massimiliano Brugni e all’assessore allo sport Nico Stallone ha portato al consiglio federale i saluti della città. Presente anche il presidente provinciale della Fipav di Ascoli e Fermo, Fabio Carboni. "Siamo in un posto meraviglioso – ha proseguito il presidente Giuseppe Manfredi –. Il numero di tesserati è in aumento, così come quello delle società sportive. Siamo orgogliosi di questo territorio". A margine del consiglio federale, l’assessore Stallone ha anticipato che il coach della nazionale femminile, Julio Velasco, verrà invitato in città nel 2025 per un evento ad hoc, dedicato ovviamente allo sport. Infine, il sogno dell’assessore è quello di organizzare una partita tra due squadre di Serie A, a scopo promozionale, in piazza del Popolo.

Matteo Porfiri