Ascoli ad Arezzo con il dubbio portiere

Ballottaggio tra i nuovi arrivati Livieri e Abati. Non ci saranno gli infortunati Silipo e Cosimi, Carrera: "Dobbiamo essere compatti"

Ascoli ad Arezzo con il dubbio portiere

Massimo Carrera commenta la strategia

Anche a poche ore dalla seconda uscita ufficiale di coppa dell’Ascoli, il tecnico Massimo Carrera ha confermato di avere le idee poco chiare. Come avvenuto una settimana fa, il timoniere e il suo staff sono parsi tutt’altro che convinti sulla strada da prendere per quanto riguarda le scelte tra i pali. Alla vigilia del match col Gubbio lo stesso aveva preferito non prendersi alcuna responsabilità sul ballottaggio Bolletta-Raffaelli, scaricando la palla sul preparatore dei portieri Gianluca Riommi. Ieri alla vigilia della sfida di Arezzo (secondo turno di Coppa Italia di C con avvio stasera alle 21) è andato in scena lo stesso copione con la decisione che stavolta però riguarda i nuovi arrivati Livieri e Abati. Lo stravolgimento operato sul mercato negli ultimi giorni testimonierebbe che la strada presa all’inizio probabilmente poi è stata ritenuta completamente sballata dai vertici societari. "Possono giocare entrambi – sostiene Carrera –, e sono a disposizione. Parlerò col preparatore dei portieri come al solito e poi deciderò. Stiamo vedendo una crescita importante e lavoriamo per amalgamare un gruppo nuovo. Avremo davanti la partita con l’Arezzo che è un avversario in grado di lottare per vincere il campionato. In campo corrono tanto e fanno parecchio movimento senza palla. Sarà necessario restare compatti e non perdere le distanze".

Nella lista dei convocati diramata sono stati 27 i bianconeri inseriti. Non ci saranno gli infortunati Silipo e Cosimi, ma è tornato a disposizione Gagliolo. A lui si aggiungeranno i nuovi arrivi. Il Picchio potrebbe riconfermare il 4-3-3 già visto al Del Duca. Al centro della difesa potrebbe esserci di nuovo Piermarini al fiacco di Tavcar dal primo minuto. L’alternativa allo sloveno o ad Adjapong potrebbe esser Menna. In attacco si va verso il tridente composto da Marsura, Corazza e D’Uffizi.

Massimiliano Mariotti