Artigianato, i numeri della crisi: "Con i fondi di NextAppennino il settore può ancora rialzarsi"

La campagna della Cna: "Ecco come sfruttare al meglio le opportunità"

Artigianato, i numeri della crisi: "Con i fondi di NextAppennino il settore può ancora rialzarsi"

La campagna della Cna: "Ecco come sfruttare al meglio le opportunità"

Mettere a terra tutte le risorse stanziate col programma NextAppennino, che ha già concesso oltre 500 milioni di euro sui 700 complessivi, e del bando regionale ‘Borgo accogliente’ per favorire il rilancio dell’artigianato. In questa maniera si potrà riuscire a favorire anche il ripopolamento delle aree interne, sempre più a rischio desertificazione. In tutto ciò la Cna di Ascoli continua la sua campagna volta a fornire un prezioso supporto alle piccole imprese artigiane, eredi di una tradizione senza tempo che l’associazione territoriale punta a preservare e tramandare attraverso un ventaglio di proposte che spaziano dalla consulenza all’assistenza fiscale, inglobando il patronato, la sicurezza e la formazione. I bandi attivi e in uscita nelle prossime settimane in ambito regionale rappresenteranno delle ottime opportunità di finanziamento e accesso al credito, una serie di misure che permetteranno alle aziende di compiere investimenti di ampia portata anche in assenza della liquidità necessaria.

"Sul nostro sito Internet e nei nostri uffici imprenditori e cittadini troveranno tutte le informazioni necessarie per sfruttare al meglio le opportunità del momento, aprire una nuova attività o consolidare il proprio progetto imprenditoriale - spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli –. Siamo la casa delle aziende artigiane che pur vivendo un momento di difficoltà sul piano del ricambio generazionale continuano a rappresentare l’essenza dell’imprenditoria picena e marchigiana". Gli ultimi dati forniti da Ebam (Ente bilaterale artigianato Marche) hanno confermato il calo di imprese a cui da diversi mesi si assiste nel panorama provinciale e regionale. Lo scorso maggio quelle iscritte ad Ebam erano scese a 10.470. Ben 311 in meno rispetto alle 10.781 del luglio 2023. Le difficoltà nel fare impresa sono ogni giorno più evidenti, ma per poter restare competitivi nel confronto con gli altri mercati nazionali e internazionali il Piceno deve puntare sul saper fare che da sempre caratterizza i maestri artigiani del territorio. In un momento storico in cui sono attive diverse misure dedicate al sostegno alle attività produttive, sarà inoltre indispensabile porre la dovuta attenzione nei confronti di due temi chiave per lo sviluppo del territorio: l’estensione della Zes unica al Piceno e l’applicazione del decreto ‘coesione’, misure indubbiamente utili ma da rendere operative nel minor tempo possibile.

Massimiliano Mariotti