MATTEO PORFIRI
Cronaca

Arrivano i dissuasori di velocità: "È un piano di sensibilizzazione"

I primi sono stati installati in via Napoli nei pressi dell’incrocio con via Sgariglia, e a Poggio di Bretta

«Con questi interventi – spiega il sindaco Marco Fioravanti –, vogliamo portare avanti un’operazione di educazione stradale»

«Con questi interventi – spiega il sindaco Marco Fioravanti –, vogliamo portare avanti un’operazione di educazione stradale»

Maggiore sicurezza sulle strade, grazie all’operazione di sensibilizzazione che l’amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo in alcune zone cittadine. Sono, infatti, stati installati e sono già funzionanti i primi due dissuasori di velocità: in via Napoli nei pressi dell’incrocio con via Sgariglia, e a Poggio di Bretta. Questi, attraverso uno schermo luminoso, segnaleranno la velocità a cui si sta viaggiando. Gli automobilisti con il piede ‘pesante’ saranno invitati a rallentare con un messaggio a video, mentre quelli disciplinati si meriteranno un ‘grazie’.

"Con questi interventi – spiega il sindaco Marco Fioravanti –, vogliamo portare avanti un’operazione di educazione stradale, perché crediamo che indurre comportamenti corretti sia fondamentale per incrementare la sicurezza. Tengo a ringraziare il comando della Polizia Locale per il grande lavoro che, quotidianamente, svolge nella nostra città".

Altri dissuasori saranno installati a Marino del Tronto (all’incrocio con via Piceno Aprutina, dalla prossima settimana) e a seguire in via Ciotti, via Porta Tufilla (zona Mulini) e lungo la Circonvallazione Ovest, all’altezza della Caserma dei Carabinieri. "Dal punto di vista psicologico - aggiunge l’assessore con delega al traffico Gianni Silvestri – trovarsi di fronte a un messaggio che invita a rallentare ha certamente un effetto sul comportamento dell’automobilista. Si tratta di un piano complessivo di sensibilizzazione che ha, come fine ultimo, quello di fare da deterrente per una guida oltre i limiti di velocità".

Chiosa per l’assessore ai lavori pubblici, Marco Cardinelli: "Si tratta di strumenti di ultima generazione, che tra le altre cose sono anche collegati a un’app che genera statistiche sui volumi di traffico, numero di auto che superano i limiti e così via. Tutti dati utili per valutazioni a posteriori su eventuali misure da adottare".

m.p.