MARCELLO IEZZI
Cronaca

Andrea Silvestrone: chi era il papà morto in A14 ad Ascoli insieme ai due figli di 14 e 8 anni

Strage a Grottammare. Il terzo bambino è ferito gravemente, tra le vittime anche il cane. Lo schianto frontale nella galleria Castello

Le vittime sono Andrea Silvestrone, 49 anni, campione paralimpico di tennis e i suoi figli Nicole (14 anni) e Brando (8). L’altro bimbo è in gravi condizioni

Le vittime sono Andrea Silvestrone, 49 anni, campione paralimpico di tennis e i suoi figli Nicole (14 anni) e Brando (8). L’altro bimbo è in gravi condizioni

Ascoli, 5 febbraio 2023 – Strage sull’autostrada A14 all’interno della galleria ’Castello’ di Grottammare dove, a seguito dei lavori in corso, si viaggia su doppio senso in carreggiata nord. Nel terribile schianto frontale fra un’auto e un camion sono morti il padre e due figli, il terzo è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ancona. L’autostrada è rimasta chiusa per tre ore, dalle 11 alle 14, per consentire i soccorsi, eseguire i rilievi tecnici, rimuovere i mezzi coinvolti e ripulire la strada.

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Una terribile tragedia, la più grave, in assoluto degli ultimi anni e in particolare da quando sulla fascia costiera, a cavallo fra Marche e Abruzzo, sull’A14 sono in corso i lavori di manutenzione che prima di questa sciagura era già costata la vita a cinque persone. Le vittime sono Andrea Silvestrone, 49 anni, campione paralimpico di tennis in carrozzina residente a Montesilvano, ma originario di Ravenna, la figlia Nicole di 14 anni, che si trovava sul sedile del passeggero a fianco del padre e Brando di 8 anni, che con il fratello di 12 anni, in Rianimazione all’ospedale di Torrette, si trovava sul sedile posteriore. Uno scenario scioccante per i soccorritori.

Secondo la prima ricostruzione, gli accertamenti sono in corso da parte della polizia autostradale del distaccamento di Porto San Giorgio, il camion, un bilico Scania furgonato, era diretto verso sud quando il conducente, un autotrasportatore di Bari, si è visto piombare addosso la vettura che procedeva dalla direzione opposta. Il camion era in fase di rallentamento, poiché avrebbe dovuto uscire nel casello di Grottammare. Dalle tracce rilevate a terra sembra che il conducente della vettura, una Citroen Picasso, abbia perso il controllo del mezzo finendo con le ruote in una sorta di piccolo marciapiede sulla destra della carreggiata. Nel tentativo di correggere la sbandata avrebbe controsterzato bruscamente finendo sulla corsia opposta, dov’è stato centrato dal Tir che ha trascinato la vettura per una settantina di metri schiacciandola contro la parete del tunnel. Uno schianto terrificante che ha distrutto una famiglia.

Non c’è stato scampo per il papà e due dei tre figli. Non si è salvato neppure il barboncino che la famiglia portava sempre al seguito. Le vittime sono state estratte dall’abitacolo dai vigili del fuoco che hanno dovuto tagliare le lamiere e man mano che andavano avanti, trovavano i corpi senza vita degli occupanti. Il primo ad essere stato trovato quello di Brando, poi il padre e infine la figlia Nicole che in un primo momento era stata scambiata per la moglie del conducente. Il dodicenne era vigile ma con diversi traumi. E’ stato stabilizzato dal personale del 118 e poi affidato all’equipaggio dell’Eliambulanza che è atterrata in un campo non distante dal luogo della tragedia. Sul posto, appena scattato l’allarme, la centrale operativa del 118 ha fatto convergere 4 ambulanze ed il velivolo di Ancona, le squadre dei pompieri, le pattuglie della polizia stradale, il personale del 7° Tronco di Pescara di Autostrada per l’Italia. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Le salme composte nell’obitorio del Madonna del Soccorso.

La viabilità autostradale è stata chiusa nei caselli fra San Benedetto e Pedaso ed il traffico deviato sulla statale Adriatica. Su entrambe le corsie, in breve tempo, si sono formati sette chilometri di coda. Nella stessa galleria il 13 gennaio aveva trovato la morte Samuele Cotechini, 45 anni di Porto San Giorgio che alla guida della sua auto si è schiantato contro un camion che sopraggiungeva dalla direzione opposta, sempre nel tratto in cui la circolazione si svolge in entrambi sensi di marcia all’interno di un’unica galleria, quella in direzione nord.