"Ancora in piena emergenza casa"

Sindacati e sinistra cittadina si schierano: "Il problema è che tanti hanno difficoltà ad avere un’abitazione"

"Ancora in piena emergenza casa"

Paolo Canducci, Giorgio Mancini,. Giorgio Fede e Daniele Primavera

Il dibattito sul ddl Sicurezza approda anche in riviera. Contro la norma, che ha ricevuto il via libera della Camera ed è ora passata al Senato, si schiera anche una parte dei sindacati e della sinistra cittadina, che indirizza un appello alle forze politiche affinché si schieri contro il disegno di legge. A perorare la causa sono Paolo Canducci (Europa Verde), Giorgio Mancini (Sinistra Italiana), l’onorevole Giorgio Fede (M5s) e Daniele Primavera dell’Unione Inquilini: infatti della norma viene contestato, in particolar modo, l’articolo 10. "La nostra iniziativa si basa su un dossier che l’Unione Inquilini ha inviato all’Onu – dice Primavera – e si inserisce in un momento nel quale è in discussione, nonché in via d’approvazione, il ddl Sicurezza. Un disegno di legge che a me sembra trascurare le emergenze reali del Paese. In esso, ad esempio, vengono individuate delle sanzioni penali per chi occupa case altrui senza alcun titolo, ma che al tempo stesso non ha alternative in cui stare. Il vero ‘problema sicurezza’, per noi, è il diritto inalienabile all’abitazione, sancito da appositi trattati internazionali. Quindi chiediamo ai partiti e movimenti politici di attivarsi per scongiurare l’approvazione del ddl". "Siamo ancora in piena emergenza casa, con tante persone che hanno difficoltà a mantenere un’abitazione – aggiunge Fede –. Anziché aumentare il fondo per la morosità incolpevole o supportare le politiche per la riqualificazione e l’ampliamento del patrimonio in possesso degli enti locali, si va verso un atto normativo che non valuta le reali ragioni della povera gente".

Questa complessa iniziativa peraltro include misure anche per determinati comportamenti durante le manifestazioni, e in tal senso Mancini ha fatto notare come tante azioni di protesta, che hanno chiamato in causa la comunità di San Benedetto e ne hanno fatto la storia recente, oggi ricadrebbero in una fattispecie del ddl. "Questa norma è un ritorno al Medioevo – ha poi commentato Canducci –. Si cerca di dare risposte a costo zero a problemi che richiederebbero profonde riforme. Sono anni che il fondo per l’aiuto agli affitti viene ridotto perché mancano stanziamenti dal governo centrale. Gli esperti di diritto penale dicono di andare verso una depenalizzazione per evitare il sovraffollamento delle carceri, ma evidentemente aggiungere un nuovo articolo nel codice penale non costa nulla".

Giuseppe Di Marco