All’istituto Capriotti arriva il cinese. È la quinta lingua offerta in classe

Dopo inglese, francese, spagnolo e tedesco una nuova opportunità per i ragazzi di San Benedetto.

All’istituto Capriotti arriva il cinese. È la quinta lingua offerta in classe

All’istituto Capriotti arriva il cinese. È la quinta lingua offerta in classe

Oltre a inglese, francese, spagnolo e tedesco ora, nell’offerta formativa dell’Istituto d’istruzione superiore Capriotti di San Benedetto, è stato introdotto anche il cinese. A partire dal corrente anno scolastico, la proposta che si fa ai ragazzi è quella di renderli cittadini consapevoli che, dopo aver sviluppato una coscienza europea, possano anche oltrepassare i confini del nostro continente in un’ottica globale e multiculturale. Per raggiungere questo, tra gli obiettivi del piano dell’offerta formativa, l’istituto si è impegnato con forza a sostenere la didattica quotidiana ma anche nel proporre una grande varietà di offerte di internazionalizzazione. Corsi di preparazione alle certificazioni, tirocini, viaggi, stage linguistici e lavorativi, gemellaggi, scambi e soggiorni: oltre a ciò, dal 2023 si potrà studiare, e parlare, anche cinese. Durante le prossime settimane gli studenti saranno coinvolti nel progetto ‘Io studio cinese!’ di cui la professoressa Daniela Marcozzi, docente di lingua cinese, è referente. Il corso in partenza sarà un corso di alfabetizzazione di lingua cinese (livello PRE-A1 / A1) rivolto a studenti dal primo al quinto anno dell’Istituto e sarà svolto nelle ore pomeridiane come attività extracurriculare.

"Conoscere più lingue straniere, aprirsi alla conoscenza anche di una lingua non comunitaria come il cinese, con i suoi 1,3 miliardi di parlanti e la sua antichità, non è solo una modalità per facilitare gli scambi di informazioni ma è, soprattutto, un prezioso strumento per acquisire modi di pensare diversi dal proprio" fa sapere l’Istituto. Dal dirigente scolastico, il professor Piasini, arriva poi il commento: "Studiare il cinese non comporta solo la conoscenza del patrimonio culturale di un popolo ma significa anche aprirsi a nuove e significative opportunità professionali. Conoscenze e competenze linguistico-culturali permettono la collaborazione con enti e aziende nazionali e internazionali che, in modo sempre più intenso, decidono di rafforzare i loro rapporti commerciali con la Cina, colosso dell’economia globale".