VALERIO ROSA
Cronaca

Allarme cinghiali ad Ascoli, sono arrivati anche in centro

Un gruppo di animali è stato fotografato attorno alla ormai ex fontana del Gioli. La sera altri sono stati avvistati davanti all’ingresso del parcheggio di Porta Torricella

I cinghiali fotografati al Gioli

I cinghiali fotografati al Gioli

Ascoli, 3 novembre 2024 – La presenza di cinghiali nelle campagne ascolane è da tempo un grande un problema. Orti, vigne, castagneti sono stati però recentemente presi d’assalto con alcuni giardini di villette nel quartiere Luciani a Porta Maggiore e nella zona di via Loreto che sono stati letteralmente ‘arati’ dai cinghiali. Il mese scorso un cinghiale di circa 80 chilogrammi attraversò la Superstrada Ascoli-Mare provocando un incidente dove rimasero coinvolte due auto andate praticamente distrutte. Per fortuna senza danni ai conducenti.

Adesso, però, i cinghiali sono arrivati nel centro cittadino e il problema comincia ad essere decisamente più pericoloso. Ieri mattina un gruppo di animali è stato fotografato attorno alla ormai ex fontana del Gioli, mentre si sfamava nel giardino adiacente dove spesso si trovano rifiuti alimentari gettati dalle persone che mentre aspettano l’autobus lasciano lì i loro avanzi. La sera prima un gruppo di cinghiali è stato avvistato davanti all’ingresso del parcheggio di Porta Torricella. Un pericolo per automobilisti, motociclisti, ciclisti ma anche pedoni. Insomma, è giunto il momento di prendere importanti provvedimenti.

La presenza di cinghiali sta diventando un problema sempre più rilevante nel territorio e ora anche in città. La crescita incontrollata della popolazione di questi animali, unita alla loro tendenza a spostarsi verso le aree urbane e rurali alla ricerca di cibo, sta mettendo a dura prova la sicurezza delle strade. Sono stati 830 i cinghiali abbattuti nel Piceno nel 2023. Sicuramente il numero sarà superiore alla fine del 2024, ma in attesa dei dati emessi della Polizia Provinciale, pare che questa campagna di abbattimento non abbia risolto il problema, nonostante il territorio ascolano si sia confermato ai primi posti per numero di capi abbattuti.