Gli alberi di tiglio a Pagliare, in via Ciabattoni, hanno subìto una potatura che non è piaciuta affatto. Le chiome hanno lasciato il posto a tronchi che, come hanno fatto osservare alcuni cittadini, ben si presterebbero a una rappresentazione della passione, visto che ormai tendono disperatamente i monconi al cielo. "Siamo difronte all’ennesimo scempio, un orrore estetico". E’ il commento lapidario di molti. Il dibattito sul verde accende gli animi e scatena polemiche, semplici opinioni e visioni differenti. "La potatura degli alberi – aggiungono alcuni residenti – non va fatta in questa maniera, si tratta di un modo drastico, che potrebbero esporre gli alberi ad attacchi di malattie fungine e a decadimento". Sotto accusa sono finite anche le aiuole ai piedi delle piante in via della Stazione, dove sembra si sia usato il diserbante per liberarsi dell’erba, insomma uno spettacolo davvero deprimente. "La potatura degli alberi – ribadiscono i cittadini – va fatta periodicamente, con la cura e l’amore che meritano le piante, fondamentali per la nostra esistenza. Non vogliamo parlare dell’uso del diserbante, in un momento dove si dovrebbe porre l’accento sulle sostanze inquinanti. Con l’arrivo della primavera si torna a godere dello spettacolo del verde, invece a Pagliare bisogna assistere a tutto questo. E’ stata ‘mutilata’ un’intera fila di piante. Il problema è che gli alberi quando sono soggetti a questi drastici trattamenti dopo anni si ammalano e muoiono"
Maria Grazia Lappa