REDAZIONE ASCOLI

Al Palariviera un sopralluogo per mappare i locali non utilizzati

Potrebbero essere usati dal Comune per manifestazioni ed eventi.

Al Palariviera un sopralluogo per mappare i locali non utilizzati

Il futuro del Palariviera sta per decidersi. Alcuni giorni fa i tecnici del comune hanno effettuato un sopralluogo nella struttura per ‘mappare’ i locali non utilizzati che potrebbero essere usati dal comune per manifestazioni ed eventi. Il vertice di Viale De Gasperi ha intrapreso questa iniziativa per risolvere le annose problematiche legate al complesso portodascolano: mettendo a frutto tutto l’immobile, il proprietario – cioè il comune – e il gestore – la Palacongressi – potrebbero far fronte agli onerosi costi amministrativi, così che possa rimanere in funzione e rappresentare un punto di riferimento per cittadini e turisti. Tra l’altro, entro alcune settimane dovrebbe riaprire il multisala, la cui conduzione verrà assicurata direttamente dalla società presieduta da Fausto Calabresi.

Per la riapertura delle sale non c’è ancora una data certa, ma la Palacongressi sta lavorando per far ripartire le proiezioni in sei sale, nonché l’attività del bar all’interno della struttura. Il futuro del Palariviera, in ogni caso, è legato ad importanti lavori di efficientamento energetico che dovranno essere eseguiti per ridurre le ingenti spese legate alle utenze. A tal proposito, l’idea è di realizzare un campo fotovoltaico sul tetto della struttura, in modo da immagazzinare energia da immettere sul mercato. Nel frattempo, il comune ha messo in chiaro di voler risolvere la vecchia diatriba, cominciata anni fa, quando Palacongressi esortò l’amministrazione a rivisitare il piano economico finanziario dell’immobile, chiedendo la gestione diretta del parcheggio e l’annullamento – o la riduzione – di alcune debenze. "Abbiamo aperto un dialogo produttivo con Palacongressi – commenta il sindaco Antonio Spazzafumo – l’impegno di questa amministrazione è di trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte. Per quanto riguarda i locali da utilizzare, a breve mi relazionerò con i tecnici e troveremo una quadra definitiva".

L’obiettivo è fare in modo che San Benedetto abbia il suo multisala. È impensabile che un territorio con quasi 50mila abitanti non abbia un cinema, anche se da anni le proiezioni sono adeguatamente assicurate dal Concordia e dal Cineforum Buster Keaton. L’associazione peraltro ha appena avviato il quinto ciclo annuale, che sarà inaugurato mercoledì 20 marzo, alle 17.30 e alle 21.15, con ‘La zona d’interesse’, premio oscar per miglior film straniero all’ultima edizione del prestigioso festival. Presenterà il film lo storico Costantino Di Sante.

Giuseppe Di Marco