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Aiuto ai figli di Emanuela. Partita la raccolta fondi

Il sindaco di Castignano, Polini: "Vogliamo che non restino indietro nel percorso di vita. Non faremo mai mancare il nostro amore a loro due".

Il sindaco Fabio Polini sul luogo del femminicidio (. La Bolognese

Il sindaco Fabio Polini sul luogo del femminicidio (. La Bolognese

Un conto corrente per raccogliere fondi da destinare a Jacopo e Tommaso, i due figli di Emanuela Massicci, la 45enne di Ripaberarda che lo scorso 19 dicembre venne letteralmente ammazzata di botte dal marito Massimo Malavolta. E’ quanto aperto, in queste ore, dal Comune di Castignano in sinergia con la Banca di Credito Cooperativo del Piceno. Il conto è intestato al comitato locale della Croce Rossa, associazione che si è messa a disposizione per aiutare i due ragazzi. Un bel gesto, l’ennesimo, che mostra ancora una volta la vicinanza di tutta la comunità castignanese alla famiglia di Emanuela e in particolare ai due ragazzi che si ritrovano senza la mamma e con un padre arrestato. Questo l’Iban per chi volesse fare una donazione: IT55L0847469400000000114504.

"Ringrazio la presidente della Croce Rossa Rossana Straccia per aver dato disponibilità alla raccolta fondi e il presidente della Bcc Sandro Donati per aver dimostrato sensibilità e supporto all’apertura del conto dedicato ai ragazzi – spiega il sindaco Polini –. Il nostro intento, con questa iniziativa, è fornire un sostegno economico a Jacopo e Tommaso. E’ un aiuto rivolto anche al futuro, per garantirgli il diritto allo studio, permettendogli di acquistare libri o di iscriversi, un domani, all’Università. Vogliamo che i figli di Emanuela non restino indietro nel percorso della propria vita e che abbiano quel minimo sostentamento che tutti i giovani della loro età devono avere".

Il sindaco, poi, annuncia anche l’imminente organizzazione di una fiaccolata a Ripaberarda, la frazione nella quale viveva la 45enne e in cui si è consumato il terribile femminicidio. "La nostra comunità è ancora sconvolta e vorremmo ricordare Emanuela con questa iniziativa, che organizzeremo nel migliore dei modi – prosegue il primo cittadino castignanese –. Siamo tramortiti da quanto accaduto, è come se ci fosse venuta addosso una valanga. Non ci saremmo mai aspettato un fatto di cronaca di tale gravità sul nostro territorio. Pertanto, ricorderemo questa giovane mamma con una fiaccolata per far sì che possa diventare un simbolo per tutte coloro che subiscono violenze. Intanto, invito tutti ad aiutare i ragazzi con una donazione e da lunedì cercheremo anche di offrire loro un sostegno dal punto di vista psicologico. Una cosa è certa, non faremo mai mancare loro il nostro amore".

Matteo Porfiri