MARIA GRAZIA LAPPA
Cronaca

Addio a Francesco Cicchi: "Una vita per gli altri"

Ascoli, il presidente della cooperativa Ama Aquilone si è spento all’età di 63 anni "È stato un visionario, capace di capire chi aveva bisogno e intervenire".

Addio a Francesco Cicchi: "Una vita per gli altri"

Addio a Francesco Cicchi: "Una vita per gli altri"

Ascoli, 18 luglio 2024 – Addio a Francesco Cicchi, presidente della cooperativa Ama Aquilone, che ha speso la sua vita per dare voce agli ultimi: anime perse, che grazie alla forza e all’amore sono state ritrovate. La cooperativa sociale Ama Aquilone è rimasta orfana della sua guida, è morto martedì sera, all’età di 63 anni, dopo aver combattuto con tutte le sue forze contro un male, che non gli ha dato scampo, Francesco Cicchi. La notizia in poco tempo ha fatto il giro della regione lasciando nell’incredulità tutti. Cicchi ha passato gran parte della sua vita ad aiutare ragazzi inghiottiti dal tunnel della droga, ridando loro dignità e speranze. E’ stato oltre che presidente, il fondatore di Ama Aquilone, nel corso degli anni è riuscito a forgiare questa realtà tra le più rappresentative della regione Marche. C’è poca voglia di parlare a Casa Ama Aquilone, un luogo di pace e di speranze, legato a doppio filo alla figura di Francesco. La dedizione di Francesco Cicchi e la sua capacità di cogliere la bellezza nella fragilità di ogni persona hanno lasciato un segno indelebile nella Comunità e nei cuori degli ospiti e di tutti coloro che lo hanno conosciuto. La sua vita è stata dedicata all’accoglienza, un impegno che ha portato avanti con passione per oltre 40 anni. Era noto per la sua filosofia di lavoro: "Tre cose non possono mai mancare nell’impegno con i tossici: un libro di poesie, della buona musica e un quaderno su cui prendere appunti, cancellare e riscrivere". La sua scomparsa ci lascia un vuoto enorme –dichiarano dalla cooperativa –, ma il suo spirito continuerà a vivere attraverso l’opera di Ama Aquilone, che proseguirà nel suo impegno sul fronte delle fragilità".

La vice presidente Maria Paola Modestini ci racconta l’uomo: "E’ stato un visionario, era capace di capire, individuare e aiutare chi aveva bisogno. Incrociava persone fragili e scommetteva sul loro riscatto. Questa realtà ha accolto oltre 7mila persone nel corso degli anni". Il suo ultimo libro ‘La stanza degli ospiti’ è la testimonianza del suo impegno, Francesco ha voluto ripercorrere, comeun diario, i primi 40anni di attività. I funerali si terranno oggi, alle 10, nella chiesa di San Filippo Neri a San Benedetto del Tronto.