Mondo dell’imprenditoria e del calcio in lutto per la scomparsa di Cesare Gussoni ex arbitro di calcio, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri e fondatore dello stabilimento Scandolara lungo la zona industriale di Ascoli. Se ne è andato a 90 anni dopo aver diretto oltre 100 partite in Serie A tra il 1966 e il 1978. È stato anche arbitro internazionale, prendendo parte alle qualificazioni per i Mondiali del 1978 e poi come guardalinee durante la finale della Coppa dei Campioni nel 1976. Cesare Gussoni, è stato uno dei grandi protagonisti dell’imprenditoria italiana del Dopoguerra e figura chiave nello sviluppo dell’economia del Piceno. Solo lo scorso gennaio aveva fortemente voluto tornare ad Ascoli per commemorare i 100 anni della Scandolara S.p.A. con una grande festa insieme a tutti i collaboratori del presente e del passato. L’impresa, pur se attiva ad Ascoli con la sua unità produttiva dal 1977, era nata in verità molti anni prima nel Varesotto. Fondata nel 1923 a Tradate, da un’idea di Donnino Scandolara che diede inizio, primo in Italia, alla produzione di tubetti deformabili in stagno destinati all’industria farmaceutica del Dopoguerra, ben presto si è poi sviluppata come uno dei pochi tubettifici che produce packaging primario in plastica ed alluminio ad utilizzo farmaceutico, cosmetico, alimentare ed industriale. Una crescita in grandissima parte attribuibile proprio a Cesare Gussoni, medico igienista e marito di Carla Scandolara, nipote del fondatore. Gussoni ha sempre partecipato alla vita associativa di Confindustria Ascoli dimostrando grande attaccamento per le sorti dell’industria del territorio Piceno.
"Con affetto, riconoscenza ed ammirazione per l’uomo oltre che per l’imprenditore – ha sottolineato il presidente Simone Ferraioli – assieme agli organi direttivi e a tutti i dipendenti di Confindustria Ascoli vogliamo esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia Gussoni e al personale della Scandolara S.p.A. che per Cesare era una come una famiglia". Emozionante anche il ricordo dei dipendenti: "Vogliamo ricordarlo così - hanno scritto - oltre che per le sue capacità imprenditoriali e le sue doti di leader indiscusso, per le sue doti umane, la sua dignità, l’apertura del sorriso a chiunque si avvicinasse, la sua voce, la sua lingua ricca di cultura, il tono severo stemperato dall’ironia, il modo familiare con cui si rivolgeva a noi, il suo sguardo lungimirante e la certezza di un futuro prospero anche nei momenti difficili. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento di immenso dolore per la perdita del nostro caro Dottor Cesare. La sua impronta rimarrà indelebile nei nostri cuori! Le più sentite condoglianze dai dipendenti Scandolara!".
Valerio Rosa