PEPPE ERCOLI
Cronaca

L’acquedotto prende vita ad Arquata: “Via a un lavoro storico”

La rottura del diaframma della prima galleria Ciancaleoni (Ciip): “Passo di fondamentale importanza per 300mila utenti”

Arquata (Ascoli), 19 dicembre 2024 – Sulle note di ’Another brick in the wall’ dei Pink Floyd, nel primo pomeriggio di oggi è avvenuta ad Arquata la rottura del diaframma della prima galleria dell’acquedotto antisismico del Pescara, segnando una tappa fondamentale nella realizzazione di un’infrastruttura strategica per la sicurezza Idrica della regione Marche.

ROTTURA DEL DIAFRAMMA DEL NUOVO ACQUEDOTTO DI ARQUATA
Il via ai lavori ad Arquata (La Bolognese)

L’acquedotto antisismico del Pescara è un complesso sistema di manufatti e condotte che, assieme all’acquedotto dei Sibillini, alimenta la rete idropotabile delle provincie di Ascoli e Fermo, garantendo la fornitura di acqua potabile a circa 300mila utenti con punte di 450mila nel periodo estivo. «Quello di oggi è un passo di fondamentale importanza per oltre 300 mila utenti. E frutto del grande lavoro portato avanti dalla Ciip, nella fase in cui ha dovuto affrontare enormi difficoltà» ha detto la presidente della Ciip Maddalena Ciancaleoni auspicando che nei prossimi giorni cada la neve.

"Ne abbiamo davvero tanto bisogno in vista della prossima stagione estiva". Quest’opera intende mettere in sicurezza il primo tratto del precedente acquedotto del Pescara, danneggiato in più tratti dal sisma del 2016 e riparato con soluzioni temporanee ed interconnessioni in altre aree.

“Il progetto – ha spiegato l’ingegnere della Ciip Massimo Tonelli, responsabile dei lavori, – riguarda la messa sicurezza della tratta dell’acquedotto messo a dura prova del terremoto Si tratta di 9 chilometri di acquedotto, che andranno a far parte dei 35 chilometri del cosiddetto Anello dei Sibillini, di cui questa è solo la prima parte di un intervento, esempio di come si deve prevenire e combatte un evento calamitosi, attraverso le costruzioni basate su tecnica e conoscenza».

Il progetto ha ottenuto finanziamenti iniziali dalla Legge di Bilancio 2018, attraverso il Piano Nazionale Acquedotti ed Invasi, a carico del Ministero delle Infrastrutture nel post-terremoto del 2016. La galleria acquedottistica di Borgo di Arquata, lunga circa 300 metri, rappresenta il primo step fondamentale nella realizzazione dell’acquedotto antisismico del Pescara. La rottura del diaframma segna l’inizio di una nuova fase dei lavori, avvicinando la comunità marchigiana a una rete idrica più sicura e resiliente.

"Questo progetto testimonia l’impegno della Ciip Spa e delle istituzioni nel garantire infrastrutture moderne e sicure, capaci di resistere agli eventi sismici e di assicurare un approvvigionamento idrico stabile e affidabile per le generazioni future» ha aggiunto Ciancaleoni. «L’avvio dei lavori è un segnale forte anche sul fronte della ricostruzione", ha concluso il sindaco di Arquata Michele Franchi.