
La Commissione tributaria di Ascoli accoglie i primi ricorsi dell’udienza, che si è tenuta il 9 giugno contro il contributo di Bonifica e ribadisce l’onere della prova in capo al Consorzio di Bonifica Marche. Ad annunciarlo sono la segreteria provinciale Ugl e i rappresentanti del Comitato No Tassa Bonifica. "La prima battaglia è vinta. La sezione 1 commissione tributaria provinciale di Ascoli – dichiarano i rappresentanti della segreteria provinciale dell’Ugl – ha accolto i primi ricorsi discussi nell’udienza del 9 giugno ed ha annullato le cartelle esattoriali, con la seguente motivazione: ‘La mancata adozione di un Piano generale di Bonifica, laddove esso sia previsto dalla legge regionale non opera l’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente...’. Nel caso in esame il Consorzio non ha fornito la prova, né ha allegato di aver effettuato opere di bonifica di cui i ricorrenti potevano giovare". La Sentenza del 9 giugno scorso ribadisce quanto affermato da una precedente sentenza, della Commissione Tributaria di Ascoli del 22 ottobre 2020. La mancata redazione del Piano generale di Bonifica della Regione previsto dall’articolo 4 legge regionale del 17 giugno del 2013 n.13 sposta l’onere probatorio circa l’effettività delle opere eseguite e, soprattutto del vantaggio che sia derivato per i fondi dei consorziati". In sintesi non si può pagare una tassa, se il consorzio non ha effettuato delle opere di bonifica sul territorio.
m.g.l.