VALERIO ROSA
Cronaca

Addio ad Abramo Pagani, calcio piceno in lutto

Aveva 83 anni, dopo la carriera da difensore era diventato allenatore. E’ stato l’unico calciatore che ha indossato in carriera le maglie di Samb, Ascoli, Pescara e Ancona

Abramo Pagani

Abramo Pagani

Ascoli, 19 agosto 2024 – Nel giorno del primo anniversario della scomparsa di mister Carletto Mazzone e dello straordinario difensore Francesco Scorsa, il calcio Piceno piange la scomparsa di un altro capitano bianconero: l’indimenticato difensore Abramo Pagani.

Si è spento all’età di 83 anni nella sua Ascoli, lui che era nato a Torino nel 1941 e poco più che ventenne si era trasferito dalla Novese, squadra di Novi Ligure dove in tre anni aveva collezionato 60 presenze in Serie D, alla Sambenedettese con cui nella stagione 1962-63 esordì in Serie B. E’ stato l’unico calciatore che ha indossato in carriera le maglie di Samb, Ascoli, Pescara e Ancona.

Ha giocato dieci derby tra Ascoli e Samb: cinque da una parte e cinque dall’altra. C’era quando morì il portiere Strulli, c’era sotto la neve e c’era quando si giocò l’ultimo derby amichevole. Elegante in campo, ma anche molto ‘agonistico’ dotato di grande tecnica ma anche della giusta ‘ferocia’, veniva schierato spesso anche come centrocampista.

Nel 1968 il Presidentissimo Costantino Rozzi lo volle in bianconero e firmò per la Del Duca Ascoli con cui conquistò nel 1973 di nuovo la serie B, la prima storica promozione in Cadetteria dei bianconeri guidati proprio da Mister Carletto Mazzone. Era il capitano degli ‘Immortali’. Andò alla Lucchese l’anno successivo e guardò da lontano i suoi ex compagni di squadra volare verso la Serie A, ma il bianconero lo ha portato sempre nel cuore.

Sposato con una ragazza ascolana è poi tornato a vivere nel Piceno intraprendendo la carriera di allenatore. A lui piaceva allenare i ragazzini nella categoria Esordienti perché era lì che riteneva determinante migliorare i gesti tecnici nel percorso di crescita di un calciatore.

Prima alla Pro Calcio Ascoli poi al ‘Punto Juve Autolelli’ a Castel di Lama dove è stato ‘Maestro di Calcio’ per tanti ragazzi tra cui un giovanissimo Mattia Destro che da lì spiccò poi il volo prima all’Ascoli poi alle giovanili dell’Inter.

Abramo ha davvero insegnato calcio e vedere giocare le sue squadre di ragazzini era un piacere. Giocavano a memoria, si passavano il pallone come neanche alla play-station si vede fare. Una continua serie di passaggi e verticalizzazioni che portavano alla conclusione in rete. E in quegli anni Mattia Destro di gol ne fece a grappoli. Purtroppo problemi di salute negli ultimi anni lo hanno costretto a lottare fino alla tragica notizia arrivata stanotte. Alla famiglia Pagani giungano le condoglianze del Carlino. Ciao Mister.