Una pedalata di fede, lunga moltissimi chilometri. E’ l’impresa che si accinge a fare Luciano Gabrielli, di Colli, campione di ciclismo negli anni ’70, che oggi, all’età di 75 anni ha deciso di intraprendere la sfida: raggiungere Saintes Maries de la Mer, cittadina della Provenza dove sono conservati i presunti resti di Maria Maddalena. Gabrielli ci ha incontrato per raccontarci il suo obiettivo. "Partirò il 29 maggio, alle 8, da piazza Arringo, da Ascoli, intraprenderò la strada per Mozzano, Roccafluvione, Montegallo. Castelluccio, Spoleto e Orvieto e poi mi immetterò sulla vecchia Aurelia fino ad arrivare in Provenza, a Saintes Maries de la Mer. La mia tabella di marcia ha lo scopo di percorrere 200 chilometri al giorno, conto di arrivare in una settimana, sarò seguito da un amico, che viaggerà su di un camper".
Lei è un campione di ciclismo, ma a 75 anni si tratta di una sfida impegnativa?
"Ho tanta fede e determinazione. Sarà un viaggio lungo e faticoso, come quello compiuto dalla Maddalena, nel 48 dopo Cristo, dopo aver lasciato la Palestina in quanto perseguitata, con una piccola barca approdò a Saintes-Maries-de-la-Mer, con amici e seguaci di Gesù Cristo". Cosa la spinge a fare questo viaggio?
"Voglio ritrovare le tracce della donna che vegliò Gesù durante la via crucis e nei momenti tragici della Passione; colei che per prima si accorse della Resurrezione. Ero davanti alla televisione e Papa Francesco aveva davanti a sé tre libri, in mezzo quello della Maddalena, è stata per me una folgorazione, sono andata in libreria e l’ho acquistato, l’ho letto tutto d’un fiato. Il libro mi ha cambiato la vita, l’ho regalato a tutti i miei parenti, nella speranza che lo leggano e che possono assaporare i miei stessi sentimenti. Questa figura mi sta accompagnando, mi richiama e presto sarò lì, ci arriverò in bicicletta".
Un viaggio fatto di misteri e verità religiose?
"Credo nella figura della Maddalena e la raggiungerò".
Come hanno preso questa sua decisione i suoi familiari?
"Non sono d’accordo, ma sono determinato, il mio è un viaggio dell’anima, c’è una grande forza dentro di me, che mi spinge a farlo. Nel Medioevo i pellegrini partivano alla volta dei luoghi sacri andando incontro a imprevisti e pericoli di ogni genere, anche oggi si parte per un viaggio che mi metterà a dura prova nel fisico ma anche nello spirito. Un viaggio dell’anima che si può compiere anche a 75 anni".
Maria Grazia Lappa