Ascoli, 25 giugno 2024 – Il gladiatore sta tornando in patria, anche se è quella ‘acquisita’. L’11 luglio si avvicina e Russell Crowe sembra pronto a calcare il palcoscenico appositamente installato in piazza del Popolo. Insieme alla sua band, ‘The Gentlemen barbers’, l’attore è infatti in tour già da qualche giorno, per eventi sparsi in tutto il territorio italiano.
Il progetto italiano è stato curato da Artist first, Giuseppe Rapisarda management in collaborazione con Best eventi per la data marchigiana. A partire dalle ore 21 dell’11 luglio, quindi, la piazza principale di Ascoli sarà l’attrazione di cittadini, turisti e curiosi in visita dalle regioni vicine.
Dopo la prima data a Roma della scorsa domenica, e le due rimanenti di oggi e domani, resta ancora solo l’appuntamento di Pompei (9 luglio) prima di Ascoli.
Seguirà poi il suo viaggio in concerto a Piacenza (13 luglio), Varese (14 luglio), Bari (19 luglio), Cosenza (20 luglio), Siena (22 luglio), La Spezia (30 luglio), Udine (1 agosto), Ladispoli (3 agosto), Castiglioncello (5 agosto) e per finire Noto (7 agosto).
L’attore sembra essere entusiasta: "Indoor Garden Party dal vivo al Colosseo. Possono venire tutti, c'è un maxischermo fuori dal locale. Vieni stasera al Colosseo, Massimo vive!!!”, ha scritto in un post sui suoi profili social prima della data romana.
L’evento ascolano sarà gratuito, come sottolinea l’amministrazione comunale di Ascoli, però sono ancora un mistero le modalità di accesso alla piazza. Ancora nulla di certo e definito infatti per quanto riguarda la questione biglietti: non si sa se ci saranno, se ci saranno solo dei ticket di prenotazione o se l’afflusso verrà regolato in base all’arrivo in piazza con contapersone. Quello che è certo, è che la partecipazione alla serata non sarà a pagamento: “È un regalo alla città di Ascoli, organizzeremo il tutto nel massimo rispetto delle misure di sicurezza e nella capienza della piazza”, dicono dal Comune.
E mentre la città è in trepidante attesa, il primo cittadino cerca la soluzione migliore per ospitare il gladiatore e consegnargli, finalmente, la tanto combattuta cittadinanza onoraria.