MASSIMILIANO MARIOTTI
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Ascoli Brescia 2-3, illusione e amarezza al Del Duca

Serie B, 6° giornata. Dionisi e Felicioli portano i bianconeri avanti per 2-0 poi una serie di errori individuali spiana la strada alla rimonta del Brescia

I concitati momenti finali che hanno portato all'espulsione di Buchel

Ascoli Piceno, 25 settembre 2021 - Un'altalena di emozioni nel caldissimo pomeriggio del Del Duca che ha visto esultare il Brescia. L'Ascoli manda in delirio i propri tifosi con Dionisi e Felicioli, rimette in vita i lombardi e infine si piega per 3-2 a quella che resta una delle principali candidate alla promozione diretta. Nel finale finisce in rissa tra due squadre che hanno provato a fare di tutto per vincere. Il cambio di passo, o la prova del nove se vogliamo, non è riuscita neanche stavolta. In un match entusiasmante il Brescia prova a tentare l'effetto sorpresa con assoluta convinzione.

L'Ascoli blocca due fiammate improvvise murando in corner un paio di tentativi ravvicinati. Tenacia, grinta, cattiveria agonistica. Sono queste le qualità che Dionisi mette nell'andare ad intercettare un controllo difettoso di Cistana. Il capitano del Picchio strappa via la sfera all'avversario per lanciarsi come un falco in picchiata verso l'area di rigore. Uno sguardo verso la porta e un destro magnifico a giro. Un gioiello sul quale Joronen non può nulla. La palla finisce la propria corsa sotto l'incrocio dei pali. Esplode il pubblico di casa. L'Ascoli è avanti. La formazione di Inzaghi accusa momentaneamente il colpo per poi riportarsi avanti. I pericoli maggiori nascono principalmente dalla sinistra dove Leris e Jagiello creano più di un grattacapo. Felicioli subisce e poi risponde con il suo primo gol stagionale. Qualche minuto dopo il terzino sinistro è protagonista del raddoppio con un'azione insistita di Bidaoui. Il bianconero arriva a rimorchio per poi riuscire a raccogliere il pallone e violare di nuovo la porta di Joronen. Il match sembra incanalato su un binario perfetto. Il Brescia è un leone ferito. Prova a ruggire più per rabbia che con cognizione di causa, ma soltanto momentaneamente. Il Picchio cerca di raffreddare i bollenti spiriti degli ospiti sviluppando un fraseggio che però a volte diventa pericoloso. Davvero rischiosi alcuni disimpegni che finiscono per consegnare la palla agli attaccanti del Brescia.

Su una di queste situazioni gli uomini di Inzaghi guadagnano il calcio d'angolo su cui sviluppi Cistana trova l'angolino dal limite. Leali non può arrivarci e la palla finisce dentro dopo aver impattato sul palo interno: è 2-1. Un vero pasticcio quello che rimette in vita il Brescia proprio in chiusura di primo tempo. Con il match nuovamente aperto, la ripresa diventa una missione ardua. Inzaghi vuole subito riprendere il risultato e rinuncia ad un difensore per inserire davanti l'esperto Palacio. I suoi si proiettano tutti in attacco e il pari arriva. Sull'ennesimo corner Leali non è impeccabile sull'uscita e apre la porta ad un rimpallo che, complice la traversa, spiana la strada all'inzuccata decisa di Chancellor. Il 2-2 rivitalizza il Brescia che prende il controllo totale del campo. Al momento dei cambi il Del Duca reagisce in due modi completamente diversi nei confronti dei due ex. Bajic esce tra gli applausi per lasciare spazio a Moreo. Cavion invece rimpiazza Leris tra i fischi scroscianti. I colpi di scena non sono ancora finiti.

Stavolta è Buchel a combinarla grossa. L'intervento su Moreo per l'arbitro Massimi è da rigore. Dagli undici metri Pajac piega le mani a Leali e completa il sorpasso. A questo punto i lombardi hanno tutti gli interessi a rallentare i ritmi. L'obiettivo è stato raggiunto, deve essere solo condotto in porto. Sottil tenta i disperati ingressi di Iliev e De Paoli. Probabilmente è tardi. Gli ultimi assalti arrivano con De Paoli e Baschirotto. Entrambi di testa mancano la porta di un niente. Al triplice fischio di Massimi finisce con una mischia che porta all'espulsione di Buchel. L'Ascoli non è ancora pronto, per adesso meglio pensare ad una salvezza tranquilla.

Il tabellino

ASCOLI-BRESCIA 2-3 (primo tempo 2-1)

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Quaranta, Felicioli (21' st D'Orazio); Collocolo (20' st Eramo), Buchel (38' st De Paoli), Caligara (30' st Iliev); Fabbrini (20' st Maistro); Dionisi, Bidaoui. Panchina: Guarna, Salvi, Tavcar, Petrelli, Castorani, Donis, Spendlhofer. All. Sottil.

BRESCIA (4-3-3): Joronen; Mateju (1' st Palacio), Cistana, Chancellor, Pajac; Jagiello (13' st Bisoli), Van de Looi, Bertagnoli; Leris (23' st Cavion), Bajic (13' st Moreo), Tramoni (35' st Mangraviti). Panchina: Perilli, Linner, Karacic, Huard, Aye, Labojko, Papetti. All. Inzaghi.

ARBITRO: Massimi di Termoli. MARCATORI: 17' pt Dionisi (A), 23' pt Felicioli (A), 44' pt Cistana (B), 15' st Chancellor (B), 28' st rig. Pajac (B). NOTE: 3.901 spettatori per un incasso complessivo di 49.484 euro; ammoniti Botteghin, De Paoli per l'Ascoli, Mateju per il Brescia; espulso Buchel al termine della gara per comportamento violento ai danni di Pajac; corner 10-4 per il Brescia; 2' pt, 5' st.