Ascoli Piceno, 25 maggio 2007 - All’imprenditore edile ascolano Emidio Orsini, dopo oltre due anni e mezzo di richieste e battaglie giudiziarie e amministrative, sono stati riconosciuti dal Prefetto Raffaele Lauro, Commissario nazionale antiracket, i primi risarcimenti richiesti e dovuti dalla legge per essere stato vittima di usura (bancaria, per l’applicazione di interessi anatocistici). Orsini ha ottenuto i primi 52 mila euro, a fronte di una richiesta complessiva di oltre 1 milione e 600 mila euro, l’ammontare stimato del ‘maltolto’ totale da parte dei sette istituti di credito, locali e nazionali che il costruttore ha portato in tribunale (due già rinviati a giudizio). Ieri il tg satirico di Canale 5 'Striscia la Notizia' è tornato di nuovo ad Ascoli per intervistare l’imprenditore edile, appoggiato dall’associazione SOS Utenti e da Italia Libera.

 

La vicenda parte da molto lontano, è esplosa intorno al 2004. Emidio Orsini, seguito poi da altri colleghi, decise di ribellarsi ai tassi di interesse di alcuni istituti bancari ottenendo il riconoscimento di vittima dell’usura da parte dell’ufficio del commissario straordinario del Governo. Questa prima somma rappresenta un passo avanti importante nella battaglia che l’imprenditore assistito dal suo legale sta combattendo. L’inchiesta per la presunta usura è condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Ettore Picardi che nel corso delle indagini ha dato una forte scrematura alla folta lista degli indagati cercando di identificare, con non poche difficoltà, i veri responsabili della presunta usura esercitata dalle banche in questione.

 

Nel tempo la denuncia di Orsini ha aperto gli occhi a tanti altri imprenditori marchigiani che hanno telefonato e segnalato casi analoghi all’imprenditore ascolano, diventato un punto di riferimento per la sua ‘crociata’ personale. Orsini in passato ha anche avviato uno sciopero della fame contro i ritardi dell’azione delle istituzioni di tutela per le vittime dell’usura che dopo anni dalla sua denuncia non si erano ancora mosse.