Elettra Gullè
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Vaccini in Toscana, la guida. In fila per Astrazeneca senza prenotazione

Da inizio pandemia sono stati 240.192 i casi di positività registrati nella regione. La novità della vaccinazione last minute. Tutto quello che c'è da sapere

Lunga fila a Prato per le vaccinazioni senza prenotazione (foto Attalmi)

Firenze, 26 maggio 2021 - Calano i ricoverati per Covid in Toscana. I numeri continuano a far ben sperare, anche se purtroppo si registrano altri 11 decessi (6 uomini e 5 donne con un'età media di 82,7 anni). Con 258 nuovi casi, la Toscana supera quota 240mila. Per la precisione, da inizio pandemia sono stati 240.192 i casi di positività registrati nella regione. Eseguiti 10.906 tamponi molecolari e 8.357 tamponi antigenici rapidi; di questi, l'1,3% è risultato positivo. Sono invece 6.056 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 4,3% è risultato positivo. I ricoveri sempre in calo e scendono sotto i 700: sono 660, 42 in meno rispetto a ieri, di cui 130 in terapia intensiva, 4 in meno. Questi i dati relativi all'andamento dell'epidemia diffusi dalla Regione Toscana. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 223.632 (93,1% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 9.903, (-5% rispetto a ieri). Complessivamente, 9.243 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (481 in meno rispetto a ieri, meno 4,9%). Sono 24.754 (935 in meno rispetto a ieri, meno 3,6%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Riguardo alle singole province, Firenze registra 82 casi in più rispetto a ieri, Prato 19, Pistoia 25, Massa Carrara 15, Lucca 27, Pisa 15, Livorno 11, Arezzo 28, Siena 22, Grosseto 14.

Chi può prenotarsi sul portale

Al momento, si possono prenotare sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it le persone estremamente vulnerabili affette da specifiche patologie e/o con disabilità grave, che abbiano precedentemente effettuato la registrazione. Possono poi procedere con la registrazione i caregiver di persone affette da specifiche patologie che siano già state inserite durante la registrazione effettuata da una persona estremamente fragile. Aperto poi lo spazio per le persone con comorbidità che abbiano meno di 60 anni. Diamo poi uno sguardo alle fasce d’età che possono prenotare il proprio turno. Si tratta delle persone nate dal 1972 al 1981, dal 1962 al 1971, dal 1952 al 1961, dal 1941 al 1951. Ancora, è aperto lo spazio virtuale dedicato agli ultra ottantenni ancora non contattati dal proprio medico di famiglia (ma sono davvero pochissimi). Restano infine aperti i portali per gli appartenenti alle professioni sanitarie, per i quali c’è l’obbligo vaccinale, e per chi lavora nelle forze armate e di polizia. Sono al momento sospese le nuove prenotazioni per il personale scolastico e universitario, secondo le nuove disposizioni nazionali sulle priorità della vaccinazione. Si procede con i richiami (seconda dose), secondo l’appuntamento già fissato, per chi ha già ricevuto la prima. Ricordiamo che è possibile iscriversi tra i “riservisti” per i centri vaccinali raggiungibili entro 30 minuti dalla chiamata. Per farlo, è necessario entrare sul portale di prenotazione nella categoria di appartenenza, quando aperto, inserire i dati anagrafici richiesti e cliccare sul tasto R per quei centri vaccinali facilmente raggiungibili ove è esaurita la disponibilità di vaccini prenotabili. Sarà inviato un sms di conferma. Nel caso in cui a fine giornata avanzino dosi di vaccino, i “riservisti” saranno contattati telefonicamente e potranno raggiungere entro 30 minuti il punto vaccinale prescelto. L’iscrizione alla lista di riserve non preclude una successiva prenotazione presso un punto vaccinale disponibile; in tal caso viene automaticamente meno l’iscrizione alle liste dei riservisti.

Vaccino Day con Atrazeneca fino al 6 giugno per i nati dal 1981 in giù

Fino al 6 giugno spazio al ‘Vaccino Day’. Chi ancora non si è vaccinato con la prima dose anti Covid potrà farlo recandosi, senza prenotazione, in una serie di hub individuati dalle Asl e ricevere così la prima iniezione. Il vaccino utilizzato sarà, per tutti, l’AstraZeneca (o Vaxzevria, come si chiama adesso). Per ampliare la platea di vaccinati, la Regione ha deciso di offrire un'identica opportunità a tutte le fasce d’età fino ad oggi aperte e prenotabili, ovvero per chi è nato dal 1981 in giù, con almeno quaranta anni compiuti o da compiere nel 2021.  

Dove e quando per gli open day AstraZeneca

Nell’Asl Toscana Centro sono dodici gli hub coinvolti negli Open day con AstraZeneca: Bagno a Ripoli-Grassina, Dicomano, la Cattedrale e San Biagio a Pistoia, Pontassieve, Pegaso 2 e Pellegrinaio nuovo a Prato, Mandela Forum a Firenze, Fucecchio, Calenzano, Empoli, Montecatini. Ci si può andare fino al 30 maggio, con orari diversi a seconda della struttura (informazioni più dettagliate sul sito della Asl).  

Nell’Asl Nord Ovest l’appuntamento è per oggi, data unica: quattro le strutture coinvolte nei territori di Carrara, Lucca, Pontedera, Livorno e Rosignano, in orari diversi e specifici, e 1023 le dosi a disposizione, a beneficio di chi ha da quaranta anni in su (ma con particolare attenzione agli ‘over 60’ e con un’età massima di 80 anni). Gli hub designati sono il CarraraFiere (319 dosi) dalle 21 a mezzanotte, l’ospedale Lotti di Pontedera (220 vaccini, di cui la metà dalle 14 alle 19) e il Circolo Arci Le Pescine a Rosignano (176 vaccini) con accesso dalle 14 alle 19.30. 

Nell’Asl Sud Est gli open day con AstraZeneca si distribuiranno in sei giornate diverse: 26, 28 e 30 maggio e 2,4 e 6 giugno. Le dosi complessivamente a disposizione sono settemila: tremila sulla provincia di Arezzo, 2.400 per Siena e 1.600 per Grosseto.  Le strutture coinvolte, dove ci potrà recare in giorni e orari specifici sono ad Arezzo città il Centro Affari e il Teatro Tenda e nella provincia aretina il centro sociale di Bibbiena stazione, la Berrettini-Pancrazi di Cortona e l’hub di San Sepolcro. Nel grossetano ci si potrà recare invece al Multisale di Grosseto e alla Fonderia di Follonica, mentre nel senese gli hub coinvolti sono il Centro polivalente, il Mens Sana e il Papillon a Siena e il Bernino a Poggibonsi. 

Vaccino last minute

Sarà attivato in Toscana entro la fine di questa settimana - per tutte le persone sopra i 40 anni, senza distinzione in questo ambito di fasce d'età - la modalità 'last minute' di prenotazione dei vaccini anti Covid sul portale regionale, che darà agli utenti la possibilità di prenotare la somministrazione entro le 24 ore successive. Lo si apprende dalla Regione Toscana che sta mettendo a punto questa nuova modalità. Da quando inizierà, ogni giorno sul portale regionale, nel tardo pomeriggio, sarà aperta una finestra con le dosi disponibili per il giorno successivo. La disponibilità di dosi è legata a eventuali disdette degli appuntamenti da parte di persone che si erano prenotate in precedenza. I cittadini over 40 potranno dunque accedere, scegliere l'hub e prenotare la somministrazione per il giorno dopo. Sarà anche possibile vedere, e quindi scegliere, la tipologia di vaccino. Questa modalità di vaccinazione 'last minute' comporta la cancellazione automatica dell'eventuale appuntamento preso per una data successiva.

In campo medici di famiglia e farmacie da giugno

Vaccini anti Covid dal medico di famiglia, ma anche in farmacia. Accadrà da giugno. Gli odontoiatri potranno invece farsi avanti ed essere reclutati per rafforzare il personale in forza agli hub. Tre accordi che puntano ad accrescere il numero di vaccinatori e dei luoghi dove le vaccinazioni saranno effettuate (e quindi le dosi potenzialmente somministrabili ogni giorno). La giunta toscana ha approvato itre delibere che consentiranno di far marciare ancora più velocemente la campagna vaccinale: naturalmente se arriveranno vaccini a sufficienza. A presentare tutte le novità sono stati il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore alla salute Simone Bezzini.

“Ad oggi – ha detto il presidente Giani, - con gli hub regionali siamo in grado di rispondere a una domanda media vaccinale pari a circa 30mila dosi al giorno. Se a partire da giugno, come ci ha detto il Generale Figliuolo, arriveranno molte più dosi dei vari vaccini è evidente che la domanda giornaliera media potrebbe aumentare, anche fino a 50mila dosi. La risposta per venire incontro a questo aumento sta nei tre accordi che abbiamo firmato oggi e a questa sinergia con i medici di base, i farmacisti e gli odontoiatri. Sarà proprio grazie a questo potenziamento della capacità vaccinale che potremo raggiungere l’obiettivo di arrivare al 30 settembre all’immunità di gregge”. 

Da giugno i medici di famiglia proseguiranno così, dopo gli over 80, la vaccinazione degli assistiti che hanno tra 60 e 79 anni: per loro il vaccino a disposizione sarà il Johnson & Johnson, che prevede un’unica dose a differenza delle due di tutti gli altri. I cittadini potranno rivolgersi direttamente al medico oppure sarà il medico stesso a chiamarli. In una seconda fase, di cui il tavolo tecnico che l’accordo prevede di costituire definirà i tempi, sarà la volta del vaccino Pfizer e di tutti gli under 60 (o di chiunque sia sfuggito alla vaccinazione delle categorie fino ad oggi in agenda). In questo caso ci si dovrà però prenotare attraverso il portale unico regionale  https://prenotavaccino.sanita.toscana.it, da cui si potrà scegliere il proprio medico.  Le vaccinazioni si svolgeranno in studio, a domicilio oppure in strutture messe a disposizione dalle Asl.

Si parte dalle prime settimane di giugno anche con i vaccini in farmacia: di nuovo Johnson & Johnson e Astrazeneca, in base alle disponibilità. Si partirà in modo graduale: non tutte infatti le farmacie saranno magari pronte da subito e in contemporanea. Molte avranno tempi diversi per organizzarsi e procedere ai necessari adempimenti e alla formazione. L’adesione è inoltre volontaria. La lista delle farmacie che si renderanno disponibili sarà dunque via via aggiornata. Per il cittadino usufruire del servizio sarà comunque estremamente semplice: ci si prenota direttamente in farmacia, senza passare dal portale regionale. E in farmacia (anche in quelle che non effettueranno vaccinazioni) ci si potrà prenotare in ogni caso per gli hub, se più comodo. Un modo per venire incontro a chi non dispone di un computer a casa o di un accesso ad internet (o ha difficoltà a farlo per conto proprio).

Quanto agli odontoiatri, nel loro caso si tratta di un arruolamento (su base volontaria) per irrobustire  il personale già operativo nei centri vaccinali, ovvero professionisti del servizio sanitario, Protezione civile ed anche numerosi volontari. Le adesioni saranno raccolte dagli Ordini, che le trasmetteranno alla Regione, e già sono partiti i primi corsi di formazione. Le vaccinazioni non potranno, in questo caso, essere svolte presso gli studi medici ma solo presso gli hub già attivi.