
Firenze, 23 febbraio 2022 - «È intenzione del governo non prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 marzo». A dare una delle notizie più attese il presidente del Consiglio Mario Draghi, poco fa nel suo intervento al teatro del Maggio di Firenze. Un annuncio accolto da appluasi.

«La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie ai risultati della campagna vaccinale – ha detto – e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Dal 31 marzo allora non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate, le scuole saranno sempre aperte per tutti e verranno eliminate le quarantene da contatto, cesserà ovunque l’obbligo di mascherine all'aperto e quello delle mascherine Ffp2 in classe. Metteremo gradualmente fine - ha concluso Daghi - all'obbligo di uso del certificato verde rafforzato a partire dalle attività all’aperto, fra fiere, sport e spettacolo. Continueremo a monitorare l’andamento della situazione pandemica pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Il nostro obbiettivo è quello di aprire tutto e al più presto».
Giani: "Superiamo la pandemia grazie al suo rigore"
"Ce la stiamo facendo a superare la pandemia grazie al suo rigore e ha come interpretato la campagna vaccinale" che "in Toscana ci ha portato a risultati importanti", ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani al teatro del Maggio musicale fiorentino in occasione della visita del premier Mario Draghi. "La sua visita di oggi - ha aggiunto Giani rivolgendosi a Draghi - è la testimonianza di quanto sia legato alla Toscana, e io sono convinto che la nostra regione possa esserle vicina in quello sforzo, che così egregiamente e con autorevolezza lei sta portando avanti, per far crescere lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Ora - ha detto ancora Giani - dobbiamo affrontare la ripresa, con il Pnrr e i fondi strutturali che secondo la programmazione prevedono in Toscana 3,5 miliardi di interventi".