Lucca, 14 ottobre 2022 - Un appello al Governatore regionale Giani per una deroga sui caminetti. L’autunno porta, con la regolarità di un orologio svizzero, anche provvedimenti per la qualità dell’aria che nella Piana, storicamente, è pessima, la peggiore della Toscana. Quindi si attendono le ordinanze anti PM10, le polveri sottili e che prevedono anche divieti di accendere caminetti obsoleti perché inquinanti se non di ultimissima generazione.
Il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari apre il dibattito. Non è un autunno come i precedenti. "Alla gente si dice di non accendere i caminetti – argomenta Fornaciari - e di utilizzare il metano che però ha costi stellari, con il caro energia che rischia di minare anche gli equilibri sociali. Le polveri sottili supereranno i livelli di guardia e scatteranno le ordinanze a tutela della qualità dell’aria. Niente caminetti a basso rendimento accesi. Con i prezzi del metano e dell’energia elettrica a questi livelli, se una famiglia ha la legna ma un camino non di ultima generazione, dobbiamo dirgli di usare il gas oppure la stufa elettrica anche se spenderanno molto di più? Questo è un problema attualmente molto serio".
"Se i prezzi dell’energia non si abbasseranno – conclude Fornaciari – le ordinanze daranno un ulteriore colpo economico alle famiglie. Serve che la Regione Toscana, il presidente Giani e l’assessore all’ambiente facciano, con noi sindaci della Piana di Lucca, una riflessione seria e approfondita. Non c’è tempo da perdere".
Bisogna risparmiare sul gas metano, materia prima i cui costi sono saliti in maniera esponenziale, ma gli esperti ci ammoniscono che non bisogna accendere le stufe a pellet perché inquinano. Quelle vecchie. Quelle nuove devono avere la certificazione ambientale pari a 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore già esistente o 5 stelle nel caso di nuova installazione. C’è chi aveva anticipato tutto ciò. Francesco Colucci, di Italia Viva, nei giorni scorsi aveva lanciato un sos: "Siamo nella situazione in cui il gas metano, l’elettricità e il gasolio da riscaldamento raggiungono prezzi assurdi, insostenibili ai più. Sospendere il divieto all’uso di legna e pellet appare indispensabile e una misura di buon senso".
Massimo Stefanini