GABRIELE TASSI
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Renzi: "Dopo i sacrifici ora si torna a correre"

Il segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana: "Andiamo incontro a un momento d’oro, anche gli investimenti ripartono"

Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana

Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana

di Gabriele Tassi

"Vivevamo ai bordi della Tosa, accampati anche di notte per vedere il giorno dopo correre la Rossa". Oggi i tempi son cambiati, ma ciò che fotografa il numero uno di Confartigianato Bologna Metropolitana, Amilcare Renzi, è una sorta di rivincita del "Made in Italy, espressione della velocità e del lavoro ben fatto".

Due anni di prove generali e Gp a porte chiuse. Ora finalmente ci siamo, soddisfatto dell’adesione del pubblico?

"Abbiamo superato la fatidica soglia dei centomila spettatori nel weekend, numeri inimmaginabili fino a qualche tempo fa. La città va verso un momento d’oro finalmente".

Dice che la Formula 1, ma soprattutto i suoi spettatori, faranno bene all’economia locale?

"Dopo i lockdown, dopo i picchi della pandemia, l’Autodromo ha dimostrato di essere la massima espressione di questa città che ora può tornare a correre dopo i sacrifici. Le imprese si stanno rimettendo in moto, vi è una ripresa della bellezza con il recupero delle facciate, ed è tornato il fermento in zona industriale".

Quali sono i segnali?

"Gli imprenditori stanno investendo sull’area industriale come vetrina cittadina. E lo ha fatto anche il Comune (per esempio la recente installazione del ’cubo’ pubblicitario alla rotonda del casello, ndr). La posizione è strategica, perché oggi il grande tapis roulant dell’economia è l’autostrada".

Con il Gp crescerà anche la capacità di attrarre investitori esteri?

"Gli eventi che vengono messi in campo a Imola hanno finalità internazionale straordinaria: quella di diffondere il ’marchio’ Imola. Qui c’è coesione di comunità, qui la criminalità è a livelli accettabili, qui si vive bene perché in cinque minuti si raggiungono servizi e istituzioni poi le colline e a mezz’ora il mare. Il tutto va visto poi con gli occhi di un’azienda estera: le opportunità ci sono".

Quali dovranno essere i nostri prossimi passi?

"La scommessa da vincere è quella di andare sui binari della transazione ecologica. Spirito basso consumo e recupero fonti energia alternativa. Poi c’è il legame con Bologna: da valorizzare. Infine la formazione: le aziende hanno un grande bisogno di tecnici e specialisti, è il nostro compito lavorare ancora di più sul futuro della nuove leve".