
Protesta dei Navigator a Montecitorio
Roma, 10 novembre 2021 - Che fine hanno fatto i Navigator? Per chi se li ricorda, sono le figure professionali previste nel decreto del Reddito di cittadinanza per aiutare i cittadini a trovare lavoro. Ma ora queste figure non saranno rinnovate: il contratto di 2500 Navigator, prorogato dal dl Sostegni, scade a fino anno e la manovra non ne prevede il rinnovo.
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La bozza prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all'Albo e autorizzate dall'Anpal possano "svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Reddito di cittadinanza". Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l'impiego ed è volto ad agevolare l'occupazione dei percettori di Rdc, esplicita la bozza che le include negli incentivi. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell'incentivo previsto per il datore di lavoro.
Ma i sindacati vanno all'attacco. È un "grave errore non prorogare i contratti ai Navigator" nella manovra. "Professionisti, selezionati e formati, che hanno reso un enorme contributo all'intero sistema delle politiche attive nazionali, oltre che sulle attività specifiche legate al Reddito di cittadinanza", sostengono i sindacati Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp, facendo sapere che il 18 novembre saranno in piazza a Roma con i Navigator e chiederanno "a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità" inserendoli nelle attività previste dal Pnrr.