Morta dopo il vaccino, soffriva di piastrinopenia. I Nas acquisiscono le cartelle cliniche

I militari nell'ospedale di Lavagna e al San Martino di Genova. Camilla Canepa è stata colpita da trombosi dopo il siero AstraZeneca

Una foto di Camilla Canepa tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Genova, 11 giugno 2021 - I carabinieri del Nas di Genova stanno acquisendo cartelle cliniche e tutta la documentazione medica relativa a Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni morta dopo essersi vaccinata con AstraZeneca. I militari, delegati dai pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo insieme all'aggiunto Francesco Pinto, stanno andando negli ospedali di Lavagna, dove la giovane è stata ricoverata il 3 giugno, e al Policlinico San Martino.

Camilla sarebbe stata affetta da una carenza cronica delle piastrine e da problemi ormonali. E' quanto starebbe emergendo dall'analisi dei documenti clinici acquisiti questa mattina dai Nas di Genova dalla cartella clinica della giovane. In particolare la patologia riscontrata sarebbe la 'Piastrinopenia autoimmune familiare'. La procura, che ha avviato un'inchiesta, dovrà ora accertare se tutto questo fosse stato segnalato al momento della vaccinazione cui la giovane si era sottoposto il 25 maggio scorso all'open day a Chiavari.

La morte per trombosi di Camilla dopo aver ricevuto il siero anglosvedese in un Open Day vaccinale ha riaperto il caso delle somministrazioni di AstraZeneca alle fasce d'età più giovani. Molte regioni hanno già deciso di sospendere sia gli Open Day sia l'utilizzo di AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni di età. Questo mentre si è in attesa di un parere ufficiale del Cts e mentre Ema e Oms continuano a sottolineare "efficacia e sicurezza" dei sieri anti Covid fin qui approvati.