Migranti in ostaggio

La voce dei lettori

Ho letto lo scritto di Bruno Vespa sul giornale. Si parla di atto politico circa le decisioni assunte da Salvini quale ministro dell'interno riguardo ai naufraghi sulle navi della Marina Militare italiana, e non solo. Non ho alcuna competenza giuridica per esprimermi sull'argomento, ma una riflessione mi pare importante. Atto politico o criminale che esso sia, impedire lo sbarco di naufraghi raccolti in mare, fosse pure da una nave da crociera ove questi fossero stati ospitati in cabine di lusso, al solo scopo di forzare le decisioni di altri paesi europei in merito alla accoglienza di questi naufraghi, mi pare voglia dire trattarli come ostaggi. Non saranno lasciati sbarcare finché qualcuno non avrà accettato di occuparsi di loro. Se la politica può usare gli esseri umani come ostaggi, la Civiltà ha fatto un passo indietro. Lidiano Cassani. Ravenna