Bologna Fc mercato, ecco Angeli: "Era il mio sogno"

Doppio salto di categoria per il difensore centrale proveniente dall'Imolese presentato oggi a Pinzolo. L'ad Fenucci: "Ha le qualità per conquistarci"

Matteo Angeli arriva dall'Imolese

Pinzolo, 16 luglio 2022 – Da Imola a Bologna: doppio salto di categoria. Dopo due buone stagioni in Lega Pro (soprattutto l’ultima) con la maglia dell’Imolese, Matteo Angeli, difensore centrale classe 2002, ha saputo attrarre su di sé gli occhi della Serie A, con il Bologna che ha deciso di investire sul giovane centrale scuola Milan. E, proprio oggi, ad Angeli è toccato il compito di presentarsi in sala stampa: “La chiamata del Bologna è stata una sorpresa, non me lo aspettavo. A gennaio erano già interessati. La chiamata a giugno è stata il coronamento di un sogno. Ho fatto due anni al Milan in cui ho imparato tanto, in primis la disciplina. La scelta di passare all’Imolese si è rivelata quella migliore, sono riuscito a imparare tanto. A Milano sono arrivato a 16 anni: lasciare casa e famiglia a 16 anni non è mai semplice”. Ad accompagnarlo, nella sua prima conferenza stampa da giocatore del Bologna, Claudio Fenucci, AD del club: “È un difensore che ha fatto bene in queste ultime due stagioni di Lega Pro: si è distinto per le prestazioni, abbiamo deciso di portarlo qui. Ha molto da imparare, arriva in un campionato di livello più alto. Ha le qualità per conquistarsi con impegno e perseveranza un posto tra i professionisti. Abbiamo sempre cercato di avere un buon rapporto con le società del territorio. Fare crescere i nostri giovani vicino a Bologna è sempre stata un’opportunità”. La domanda principale, però, verte sul futuro di questo ragazzo: “È ancora un po’ presto parlare di come andrà la stagione. il patto è che finisco il ritiro e si deciderà per il mio futuro. Se dovessi andare via sarà una scelta anche personale, perché significherà che ancora non sono pronto per la Serie A”. Un doppio salto, come detto, che rischiava di tramutarsi in un atterraggio sbagliato. Invece Angeli, grazie all’aiuto dei compagni più esperti, sta riuscendo ad adattarsi bene ad un universo nuovo: “La differenza principale tra Serie A e Serie C è l’intensità. Mihajlovic? Col mister non ho ancora avuto l’occasione di parlare personalmente”. Una risorsa in più per il reparto difensivo, adattabile in più posizioni: “Mi piace costruire il gioco, cercare passaggi non banali ma con criterio; non mi piace mai descrivermi, preferisco lo facciano gli altri. Ruolo? Da quando avevo 11/12 anni ho iniziato a fare il difensore e non ho mai cambiato. Il terzino lo scorso anno lo feci più per necessità che per altro. Quando sono stato schierato in una difesa a 3 ho sempre fatto il centrale di destra, ma anche come perno mi trovo bene”. Ma, soprattutto, un difensore col vizio del gol, viste le 7 reti segnate lo scorso anno con la maglia rossoblù dell’Imolese. Ragazzo serio e voglioso di rubare quanti più segreti ai compagni più grandi, Angeli sta vivendo queste prime settimane da giocatore del Bologna con le antenne dritte, sfruttando ogni chance che gli si presenta: “Giocare con Arnautovic è più faticoso di marcare giocatori di Serie C, ma mi serve per imparare il più velocemente possibile. Devo sfruttare ogni occasione che mi viene concessa”.