Bologna, 28 febbraio 2022 - Un concertone a Bologna per raccogliere fondi a favore dei profughi e della popolazione ucraina, sconvolta dalla tragedia della guerra e dell'invasione russa? Si dice disposto ad ospitarlo il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che sui social ha risposto alla proposta che ha fatto La Rappresentanta di Lista. La nota band (composta da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina), che ha partecipato anche all'ultimo Sanremo, infatti, ha invitato ('taggandoli') alcuni dei maggiori colleghi artisti del panorama italiano (tra cui Gianni Morandi, Laura Pausini, Diodato, Emma Marrone, Jovanotti, Francesca Michielin, Elisa, Mahmood, Fedez, Myss Keta Levante, Nek, Tiziano Ferro, Ana Mena ed Ermal Meta) a organizzare un evento benefico per aiutare il popolo ucraino.
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"Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita. Noi ci saremmo. Chi vorreste su quel palco? Colleghe, amici, musiciste, cantanti, facciamo qualcosa!", ha scritto su Twitter La Rappresentante di Lista. Tra le risposte al tweet è arrivato anche quella del sindaco di Bologna Matteo Lepore: "La città di Bologna è a disposizione". Dando così la disponibilità per ospitare un evento di solidarietà che si preannuncerebbe in grande stile. Sono arrivate diverse risposte entusiaste anche degli artisti chiamati in causa tra cui quella di Francesca Michielin ("Conta su di me", affiancato ai cuori giallo e blu, colori dell'Ucraina).
L'Unione Europea ha fatto una previsione drammatica sul numero di sfollati a causa della guerra. "È estremamente difficile fare una valutazione adeguata - ha spiegato il commissario -. Si tratta di stime molto grossolane. L'Onu valuta che se la guerra d'aggressione dovesse continuare, potremmo parlare di 18 milioni di ucraini colpiti in termini umanitari all'interno dell'Ucraina e nei paesi limitrofi. L'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati ha le proprie stime e parla invece di 4 milioni di profughi dall'Ucraina. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari interni reputa che si possa parlare di più di 7 milioni di sfollati all'interno dell'Ucraina". "Quanto stiamo vedendo - ha concluso - potrebbe essere la crisi più grave sul suolo europeo da decenni".