Manovra 2023, i punti chiave: tagli a pensioni e reddito. Sfida all'Ue sui contanti

Niente più ritocchi: Mattarella firma il testo della manovra. Ora parte la girandola degli emendamenti. A disposizione 400 milioni. Nuovi criteri d’accesso, si sgonfia Opzione donna. Parte la Flat tax

La premier Giorgia Meloni serra i ranghi della maggioranza per evitare l’esercizio provvisorio e incassare il via libera alla manovra entro il 31 dicembre. La dote a disposizione per gli emendamenti sarà ristretta: circa 400 milioni. Ieri, dopo numerosi ritocchi il testo, "bollinato" dalla Ragioneria e firmato dal Capo dello Stato, è approdato alla Camera. La versione definitiva comprende 174 articoli, anche se i saldi non sono cambiati di molto: 35 miliardi, di cui 20 destinati alle misure contro il caro energia.

Manovra: opzione donna si sgonfia (Ansa)
Manovra: opzione donna si sgonfia (Ansa)

Pos, soglia a 60 euro

Un altro dei temi che sarà oggetto di confronto con l’Europa sarà la soglia dei 60 euro sotto la quale cade l’obbligo di accettare pagamenti elettronici. Le sanzioni per commercianti ed esercenti scatterebbero solo oltre questa cifra. Ma il condizionale è d’obbligo perché, come spiega Palazzo Chigi, "sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea". La soglia del contante salirà a 5mila euro dal 2023.

Opzione donna

Oltre a quota 103 (la possibilità di andare in pensione a 62 anni con 41 di contributi) le modifiche più importanti riguardano la proroga di Opzione donna, che prevede la possibilità di uscita dal lavoro per le lavoratrici con almeno 60 anni di età, con la riduzione di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni. Ma, a quanto risulta, il governo sarebbe già al lavoro per attenuare i "paletti" che rischiano di restringere a poche migliaia di lavoratrici la possibilità di lasciare il lavoro. Il taglio alle rivalutazioni delle pensioni (che garantirà almeno 2,1 miliardi di risparmi) penalizzerà invece chi percepisce un assegno oltre sei volte il minimo (circa 3.150 euro al mese).

Cortina-Milano

Per garantire la realizzazione del piano complessivo delle opere per i Giochi di Cortina Milano 2026 è previsto uno stanziamento di 400 milioni.

Cybersicurezza

Più fondi per la sicurezza informativa. In particolare sono previsti 70 milioni per il 2023, 90 per il 2024, 110 per il 2025 e 150 dal 2025 al 2037. Per la gestione della cybersecurity sono in campo 10 milioni per il 2023, 50 per il 2024 e 70 a decorrere dal 2025.

Bollette

Via dalla bolletta le spese per lo smantellamento del nucleare. Il governo avvia la fiscalizzazione almeno di una parte degli oneri, escludendo quelli derivanti dal decommissioning del nucleare che non dovranno più essere obbligatoriamente riscossi dai fornitori di energia. Stop anche agli oneri di sistema, che pesano per il 20% mentre sono stati prorogati il bonus sociale e il credito di imposta per le imprese.

Reddito di cittadinanza

Dal 2024 uscirà di scena. ma già nel 2023 il reddito di cittadinanza sarà riconosciuto nel limite massimo di 8 mensilità (non più 12) per le persone "occupabili". Da gennaio, inoltre, tutti i soggetti "attivabili" devono essere inseriti, per un periodo di sei mesi, in un corso di formazione eo di riqualificazione professionale. In caso di mancata frequenza del corso si decade dal sussidio.

Extraprofitti

Previsto un contributo di solidarietà per le imprese che Italia producono, distribuiscono, importano e vendono energia elettrica e gas. Il contributo è del 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media dei redditi 2018-21; con il limite del 25% del patrimonio netto al primo gennaio 2022.

Flat tax

Confermato l’innalzamento della soglia da 65.000 euro a 85.000 euro, ma per l’incremento manca ancora l’ok dell’Ue.

Consumo suolo

Spunta un Fondo per il contrasto al consumo di suolo, finanziato con 160 milioni in 5 anni. Previsto, inoltre, un miliardo per il comparto pubblico da destinare, in attesa del rinnovo del contratto, ad una tantum per i dipendenti statali nel 2023.