Napoli, 3 dicembre 2022 – Continua l’allerta meteo sull’Isola di Ischia, dove nelle prossime ore sono previsti dai 20 ai 60 millimetri di pioggia. C’è il rischio di nuovi smottamenti – come la frana caduta questa mattina a Barano – e per questo la protezione civile ha prorogato l’allarme di colore giallo fino alle ore 16 di domani, domenica 4 dicembre. Alle 10 di questa mattina, intanto, sull'isola è franato un costone che ha ostruito la strada che conduce alla spiaggia dei Maronti, nel comune di Barano d'Ischia. Nelle prossime ore si saprà se e quando la strada potrà essere riaperta.
L’allerta meteo: le zone a rischio
La Protezione civile della Campania ha infatti prorogato l'avviso già in vigore sull'isola e sulle zone della regione che comprendono Napoli, Isole, Area Vesuviana, Piana Campana, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, estendendolo anche alle zone Tusciano e Alto Sele; piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento. "Si prevedono su tutta la fascia costiera della Campania almeno fino alle 16 di domani – spiega la protezione civile regionale – precipitazioni localmente anche intense e un conseguente rischio idrogeologico, soprattutto nei territori dove la situazione è già fortemente compromessa dalle precipitazioni degli ultimi giorni e in condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Sono possibili frane, colate rapide di fango, caduta massi, allagamenti, ruscellamenti con trasporto materiali, allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua, esondazioni e altri scenari connessi al rischio idrogeologico".
Zona rossa: cosa sta succedendo
A Napoli, questa mattina, c'è stata una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi, a cui hanno partecipato in video, anche i componenti del Centro operativo comunale di Ischia. Il commissario straordinario per l'emergenza, Giovanni Legnini, in collegamento da Casamicciola, ha detto che "sono stati 341 i cittadini allontanati dalla zona rossa" dopo che ieri, alle 16, è diventato operativo "il piano speditivo" firmato dalla commissaria governativa del Comune di Casamicciola, Simona Calcaterra. "Novanta persone – ha aggiunto Legnini – hanno trovato un'autonoma sistemazione e ci sono stati molteplici risconti di altre persone che hanno preferito sistemarsi presso amici e parenti. Il fatto che tanti cittadini abbiano trovato una sistemazione autonoma è un fatto positivo, perché non gravano sulle spalle dello Stato". Sono 53 le persone che si sono rifiutate di lasciare le case, nonostante l'ordinanza del prefetto Palomba.
Lo scopo del "piano speditivo" – ha specificato Calcaterra – è stato quello di rendere libere le aree a rischio. Che poi ci siano stati dei cittadini che abbiano deciso di trovare una sistemazione autonoma ci interessa relativamente". Dello stesso parere anche il prefetto e la commissaria prefettizia di Casamicciola, che hanno spiegato che nel corso delle operazioni di trasferimento dalla zona rossa, "i soggetti fragili che ci erano stati segnalati dalla Asl sono stati tutti raggiunti dal personale sanitario: 7 hanno deciso di essere sistemati nelle strutture appositamente allestite, altre presso parenti".