In ogni scontrino 80 cent in più per il caro energia: "Non ho scelta"

David Casucci di "Panini & Co." ha inserito una voce per ogni consumazione legata alle bollette. "Prezzi quadruplicati in pochi mesi, è l’unico modo per tutelare i miei quattordici dipendenti"

David Casucci, 42 anni, mostra uno scontrino

Arezzo, 1 settembre 2022 - La voce sullo scontrino è figlia dei tempi che corrono tra guerra, Covid e inflazione galoppante. Ottanta centesimi per "caro energia... scusateci". È quelli che leggono da qualche giorno i clienti di "Panini & Co.", paninoteca alla moda a due passi da piazza Sant’Agostino. Un locale che offre cibo di strada in un ambiente molto frequentato dai lavoratori fuori sede in pausa pranzo e da giovani all’ora dello struscio nel vicino Corso Italia. Gusti tipici dell’Aretino in mezzo al pane croccante che possono essere consumati nel locale o ordinati per l’asporto. Con una maggiorazione introdotta per necessità: 80 centesimi per il caro energia su ogni panino venduto.

Una scelta che il titolare David Casucci, 42 anni, non ha problemi a spiegare: "Potevamo aumentare il costo dei panini, ritoccando il menù – racconta – ma ho preferito essere chiaro con i miei clienti. Quegli 80 centesimi in più sono l’unico modo per poter pagare le bollette alla scadenza del 10 settembre, sapendo che quelle di ottobre e dei mesi successivi saranno sicuramente ancora più pesanti".

Come altri esercenti Casucci, che è titolare anche del ristorante Mr Bloom di piazza San Giusto, non ha problemi a raccontare quanto le spese energetiche rischino di mandare a gambe all’aria l’attività: "Per Panini & Co. spendevo meno di 500 euro a bolletta, a luglio ne ho spesi 833 e quella di settembre arriva fino a 2190. Al Mr Bloom sono passato da 1500 a 4200 euro".

"Sono costi che non c’è modo di comprimere, se non togliendo l’aria condizionata, ossia creando un grave disagio a clienti e dipendenti – sospira Casucci – in più se non paghi nel giro di pochi giorni ti staccano la luce, senza fare troppi complimenti. Senza quegli 80 centesimi in più per ogni panino non riuscirei a pagare la bolletta e a salvaguardare i miei 14 dipendenti nei due locali".

Una situazione, quella dei rincari energetici, che arriva subito dopo i sacrifici e le limitazioni legate al Covid: "Pensavamo di essere usciti da un momento difficilissimo in cui abbiamo dovuto ricorrere a finanziamenti, oltre agli aiuti da parte dello Stato: siamo stati chiusi diverso tempo per evitare i contagi – spiega Casucci – ma adesso rischiamo di dover alzare bandiera bianca per una speculazione che vede l’Italia tra i Paesi più in difficoltà per i suoi storici problemi energetici".

Dinamiche planetarie che mettono in grave crisi tanti piccoli imprenditori: "Lamentele per lo scontrino aumentato? Per ora no – racconta David Casucci – qualche cliente ha un po’ borbottato ma nessuno ha protestato apertamente, per ora. Anche loro, probabilmente, si rendono conto della situazione difficilissima che noi imprenditori stiamo vivendo".