Milano, 9 agosto 2021 - Fatta la legge, trovato l'inganno... verrebbe da dire. Questa volta parliamo del Green Pass diventato obbligatorio da venerdì scorso per entrare al ristorante o visitare musei. La Polizia di Stato sta infatti eseguendo una vasta operazione, denominata 'Fake Pass', di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19.
Gli utenti - spiega un comunicato - venivano attratti con messaggi come «ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass». Gli investigatori del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle procure della Repubblica presso i tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, stanno eseguendo perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di Green pass falsi.