Milano, 14 agosto 2022 - "Non ci possiamo più nascondere, non possiamo tirarci indietro”. Alla vigilia degli Europei di atletica leggera in programma a Monaco di Baviera, il direttore tecnico della Nazionale, Antonio La Torre, carica la squadra, che a ferragosto vedrà già 29 azzurri protagonisti. "Dopo aver scavallato Eugene, con tutte le sue problematiche, qui inizia il biennio decisivo per l’atletica italiana a meno di 24 mesi dalle Olimpiadi di Parigi. Ognuno - sottolinea La Torre - è qui per misurare la consapevolezza di sé: per alcuni si tratta di capire se possono stare in un contesto internazionale di alto livello, per altri c’è la possibilità di giocarsela fino in fondo”.
Gli alfieri azzurri
Le attenzioni inevitabilmente saranno puntate soprattutto su Massimo Stano, reduce dall'oro di Eugene nella 20 km di marcia, e sugli altri due alfieri italiani, Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi. "Massimo Stano sta insegnando a tutti come si ragiona dopo un grande successo - le parole di La Torre - La sua vittoria a Monaco non è scontata, ma la sua testa era già qui un minuto dopo l’oro mondiale in Oregon. Jacobs? Rispetto a Eugene è cambiato il viso, il sorriso, ha l’allegria di poter fare bene: è qui da giorni e abbiamo condiviso con Paolo Camossi la sua partenza anticipata. A Tamberi dico di farsi questo regalo di matrimonio. Ha avuto il Covid dopo Eugene, ma spalle al muro ci sa stare, ha le stimmate del fuoriclasse”.
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