Dengue a La Spezia, paziente a casa dopo le cure. Protesta dei residenti

Era tornato da un viaggio in Africa. Gli abitanti della zona dopo la disinfestazione: "Informazioni insufficienti"

Disinfestazione

La Spezia, 24 agosto 2022 - Di alcuni giorni fa la segnalazione di un caso di Dengue in città. La persona in questione rientrata da un viaggio in Africa ha accusato i primi sintomi poco dopo il ritorno a casa. Ricoverata agli infettivi è stata curata e dimessa. Da quell’episodio sono trascorsi alcuni giorni e nella serata del 22 è partita la disinfestazione di tutta una serie di strade che nel raggio di 200 metri avevano visto il permanere della persona affetta da Dengue. Una prassi richiesta dall’Asl e tradotta in azione dal Comune di Spezia con un’ordinanza sindacale per eliminare adulti e larve di zanzara tigre in grado di trasmettere l’infezione . L’unica cosa che ha difettato in questo ingranaggio di solito ben oleato è stata la mancata informazione ai residenti di quelle vie sottoposte a disinfestazione per la quale occorre seguire determinati accorgimenti. La protesta di questa insufficiente comunicazione arriva dalle segnalazioni di diversi cittadini preoccupati anche dalle conseguenze dello spargimento del larvicida nelle ore diurne. A protestare sono gli abitanti di via XX Settembre, via XXVII Marzo, Scalinate Guidoni, Fossati e Della Cernaia... Insomma tutte le strade che dalla Guidoni coprono un raggio di 200 metri.

Ad accorgersi della disinfestazione una signora che nella serata del 22 era uscita poco prima delle 10 di sera per andare a cena con i figli. "Abito in Scalina Guidoni e gestisco un piccolo b&b – ha spiegato – e quando sono uscita mi sono accorta di un foglio attaccato al cesto della spazzatura che si trova all’inizio della scalinata. Sono tornata in casa e ho chiuso tutte le finestre perché c’era tutta una serie di raccomandazioni da seguire per tutelare le persone e gli animali domestici. Anzi ho avvisato della disinfestazione anche dei vicini e dei commercianti. Non ne sapevano nulla. Poi il giorno dopo da una mia conoscente ho saputo che il veleno era stato spruzzato nella mattinata anche in via XXVII Marzo e anche loro non ne sapevano nulla. Eppure dopo lo spargimento della sostanza chiedono di tenere tutto chiuso per altre 4 ore. Ma nonostante tutto nessunio ci ha avvisato". È partito così il tam tam e le segnalazioni al Comune di quanto stava avvenendo. A mezzogiorno di ieri, – fa sapere una residente di via XXVII Marzo hanno sparso un trattamento tramite dei diffusori aerei spray "è grave – scrive la signora Marta – averlo effettuato in pieno giorno , anzichè di notte come previsto. Ed è grave che le autorità competenti lo abbiamo consentito".