A margine delle polemiche di politica economica e non circa le modalità di attribuzione del bonus di 600 euro mensili per l'emergenza sanitaria, segnalo che la normativa impediva di presentare la domanda ai percettori di pensione senza ovviamente precisare un 'ammontare della stessa al di sotto del quale fosse possibile richiedere il bonus. Come il caldo anche l'emergenza fa brutti scherzi: nel difficile bilanciamento dei potenziali interessi in conflitto, qualche misura per evitare o un indebito arricchimento o un inarrestabile impoverimento sarebbe stata necessaria. Mi limito a ricordare che quando si tratta di contrastare la povertà vera lo Stato fa di fatto quasi esclusivo affidamento per individuare i beneficiari sui servizi sociali dei Comuni, che non sono stati coinvolti nella partita delle provvidenze per i lavoratori autonomi. Giuseppe Barbanti , Mestre
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