Bologna, 4 settembre 2022 - Leggo critiche a enti che puniscono i trasgressori del codice della strada. Chiedo: ma le regole non sono fatte per essere rispettate? Altrimenti è meglio non farle. Inoltre, queste sanzioni fanno risparmiare incidenti con morti e feriti. Anzi, i vigili, e i sistemi elettronici che fanno le sanzioni sono stati messi per questa funzione: dovrebbero essercene molti di più. Troppi trasgressori ci sono per velocità elevata, sorpassi azzardati, motori truccati. Invece di criticare comuni, vigili e sistemi elettronici sarebbe meglio criticare gli indisciplinati.
Mario Iobbi Risponde Beppe Boni
Torniamo sull'argomento delle sanzioni con gli apparecchi elettronici. E chiariamo alcuni punti sulla base delle riflessioni del lettore. Le regole del codice della strada devono essere rispettate, i controlli vanno effettuati il più possibile, le sanzioni sono giuste. Nessuna persona di buonsenso mette in dubbio questi concetti di base sanciti dalla legge e non da un amministratore che si è alzato con un' idea meravigliosa in testa. Il tema scomodo, rovente e controverso, è soprattutto come vengono individuate e valutate certe irregolarità e quanto vengono sanzionate. Quando diciamo che l'autovelox è il bancomat dei comuni (in perenne ricerca di fondi) ci sono evidenze precise. Più di una persona segnala sanzioni da oltre 50 euro (se pagate entro 6 giorni) per aver oltrepassato il limite di velocità di due chilometri appena. Vi pare giusto far pagare 25 euro al chilometro per una infrazione minima? No, è uno scippo. A Bologna, come in altri centri urbani, della provincia e dell'Emilia Romagna, ci sono autovelox piazzati dove non c'è alta frequenza di incidenti gravi. Fatevi un giro per credere. Un dato: nel 2020, anno funestato a causa del Covid, con lockdown nazionale dal 9 marzo al 3 maggio, le contravvenzioni in via Stalingrado sono aumentate dalle 72.493 dell’anno prima a 74.420:+2,66%. Mistero. Il giro di vite deve riguardare soprattutto le strade più colpite dai sinistri e le sanzioni vanno adeguate al peso dell'infrazione. Bisognerebbe poi che i cittadini potessero multare gli enti pubblici per la scarsa manutenzione di certe strade e di certi marciapiedi in città. Allora sì che se ne vedrebbero delle belle. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net