Arezzo, 8 gennaio 2023 - Domenica pomeriggio di caos sulla autostrada A1 nel tratto tra Monte San Savino e Arezzo. I tifosi di Roma e Napoli si sono scontrati all'altezza dell'area di servizio Badia al Pino, la stessa dove nel 2007 morì Gabriele Sandri, supporter della Lazio. Gli scontri sono avvenuti intorno alle 13.30.
Caccia ai responsabili
L'autostrada è stata inizialmente bloccata in direzione nord, poi sbloccata dopo circa 50 minuti intorno alle ore 14:30. Tuttavia, il traffico in autostrada è andato completamente in tilt e si sono registrati fino a 15 chilometri di coda all'altezza di Valdichiana. L'ipotesi è che tra le due tifoserie ci sia stato una sorta di appuntamento. I napoletani stavano viaggiando verso Genova per Sampdoria-Napoli (inizio alle 18) mentre i romanisti stavano andando verso Milano (inizio alle 20.45). Secondo la questura dunque c'è l'ipotesi che gli scontri fossero premeditati e che il tratto aretino fosse stato scelto per scontrarsi. Il procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi fa sapere che "la polizia sta attivamente lavorando per arrivare a identificare quanto prima i responsabili di un atto che ha messo in pericolo la sicurezza della circolazione e causato un enorme disagio in un'arteria fondamentale per la nostra viabilità". La Questura di Arezzo informa che "sono già in corso le attività investigative finalizzate all'identificazione dei responsabili delle violenze". Preziose saranno le immagini emerse dai video degli scontri, già al vaglio degli inquirenti. "Sarà valutata - spiega ancora la Questura - l'emissione di provvedimenti interdittivi" nei confronti dei responsabili degli scontri.
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Ferito un tifoso romanista: è stato poi arrestato
Al momento il bilancio degli scontri è di un ferito. Si tratta di un tifoso romanista ferito in modo lieve da un'arma da taglio. Non c'è stato per lui alcun intervento dei sanitari inviati dal 118: da quanto appreso si sarebbe recato autonomamente all'ospedale San Donato di Arezzo. La Questura di Arezzo ha poi arrestato il romanista per rissa aggravata.
Le testimonianze
Le due tifoserie si sono affrontate sfidandosi con bottiglie di vetro, cinture, sassi e anche con un estintore. "Si', effettivamente sto raccogliendo di tutto - afferma un netturbino all'interno dell'autogrill all'Agi -, Stamane l'area di servizio era pulitissima. Ora guardate qui. L'estintore che ho trovato l'ho consegnato alla Polizia". I segni degli scontri nell'area di servizio ci sono tutti. Per terra zaini, bottiglie rotte, rifiuti di ogni genere. "Gli ultra' si sono prima detti qualcosa all'interno dell'autogrill e poi si sono scontrati qui fuori", racconta uno dei responsabili del distributore che si trova nell'area di servizio che ha subito lievi danni alla struttura.
Tifosi ripartiti
Nel primo pomeriggio, dopo una serie di identificazioni, i tifosi delle due squadre sono stati fatti ripartire e hanno ripreso la strada verso le rispettive destinazioni, ovvero Genova e Milano. Secondo quanto si spiega da fonti della polizia le persone sono state fatte risalire sui mezzi posti sotto scorta.
"Agguato di 350 tifosi napoletani contro i romanisti"
In base alla ricostruzione della Questura di Arezzo, pare che gli scontri siano iniziati per mano dei circa 350 tifosi napoletani, fermi all'autogrill, che avrebbero lanciato bottiglie e altri oggetti contro i furgoni dei romanisti in viaggio. A quel punto i supporter giallorossi si sono fermati e sono scesi dai minivan invadendo l'autostrada. Il personale delle forze di polizia è prontamente intervenuto chiudendo l'ingresso all'area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romani di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con la tifoseria partenopea.
Nella stessa area di servizio morì Gabriele Sandri
Gli scontri tra tifosi romanisti e napoletani si sono verificati nella stessa area di servizio, Badia al Pino, dove fu ferito a morte Gabriele Sandri, supporter della Lazio. L'omicidio avvenne l'11 novembre 2007: l'agente Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola sull'autostrada A1 presso Badia al Pino (Arezzo) nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell'area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio.
Salvini: "Non sono tifosi, paghino danni"
"Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio". Così commenta il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini su Twitter alla notizia degli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli in un'area di servizio Badia Al Pino sulla A1.