Assago (Milano), 28 ottobre 2022 - Andrea Tombolini, il 46enne milanese arrestato dopo il raid di pochi minuti ieri sera al Centro Commerciale Milanofiori di Assago, costato la vita a un dipendente il 47enne di origine boliviana Luis Fernando Ruggieri e che ha provocato altri 4 feriti, tra cui il il calciatore del Monza Pablo Mari, soffriva di problemi psichiatrici. L'uomo, nato a Milano e incensurato, vive con il padre, la madre e la sorella. Disoccupato, inquirenti e investigatori lo descrivono come una persona sola, con gravi problemi psichici, che era solito girare per la città in bicicletta e anche ieri pomeriggio, intorno alle 18,30, era arrivato al centro commerciale in bici.
Da un anno Tombolini era in cura per una forte depressione. Era seguito da un medico e, secondo quanto si apprende, prendevDicoa dei farmaci. Appena dieci giorni fa, il 18 ottobre scorso, il 46enne era arrivato al pronto soccorso per atti di autolesionismo: si era infatti colpito violentemente da solo al volto e alla testa con pugni. Difficile oggi capire cosa possa aver innescato la violenza improvvisa. Pare che durante gli attimi che hanno determinato la furia omicida l'uomo urlasse parole sconnesse e senza senso. Al pm di Milano Paolo Storari che lo ha arrestato, con le accuse di omicidio e tentato omicidio plurimo ha raccontato: "Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia".
Tombolini, che ora dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio, è stato fermato grazie all'intervento di Massimo Tarantino, ex calciatore di Bologna, Inter e Napoli, che è riuscito a disarmarlo e lo ha consegnato ai militari della stazione di Corsico.