Simonetti leader e uomo della provvidenza

Giocatore imprescindibile per l’Ancona, ha risolto gare complicate con Olbia e Lucchese. E’ giovane ma gioca come un veterano

Simonetti leader e uomo della provvidenza

Simonetti leader e uomo della provvidenza

È il giocatore del mese ed è uno degli elementi imprescindibili di questa Ancona, uno di quei giocatori di cui Gianluca Colavitto non può fare a meno: arrivato la scorsa estata in sordina, come uno dei tanti svincolati dal Catania dopo il fallimento della società etnea, Pier Luigi Simonetti ha fatto il suo ingresso in biancorosso in punta di piedi, andandosi subito a conquistare la fiducia di mister e compagni, che allenamento dopo allenamento, a cominciare dal ritiro di Cascia, hanno imparato ad apprezzare le doti tecniche.

Classe 2001 e formatosi nel settore giovanile della Roma, Simonetti è il classico centrocampista a tutto tondo, che all’occorrenza in carriera è stato anche riadattato a terzino destro, ma ha soprattutto il vizio del gol: sono già quattro realizzati quest’anno, l’ultimo dei quali, domenica scorsa a Lucca, ha evitato all’Ancona una sconfitta che avrebbe avuto pesanti ripercussioni in termini di classifica. Quella stessa Lucchese che Pier Luigi aveva già castigato all’andata al Del Conero, realizzando la sua prima rete in maglia biancorossa. L’uomo della provviddenza è stato ribattezzato nelle ultime uscite e il soprannome ha ragioni di esistere: suo fu infatti il gol che all’andata diede il via al rimonta contro la stessa Lucchese, così come quelli che hanno raddrizzato le sorti degli incontri con Olbia (con quella bellissima incornata su cross al bacio di Melchiorri) e quello di domenica scorsa al Porta Elisa, mentre fu purtroppo inutile quello che sbloccò la sfida poi persa col Rimini: "Il punto ci dà sicuramente morale e ci permette di preparare la prossima sfida con un pizzico di serenità in più", ha detto Pier Luigi dopo il pareggio di Lucca, segno di come, nonostante una situazione non semplice, il centrocampista non perda mai il suo pizzico di ottimismo che lo ha finora contraddistinto. Un altro dato che balza all’occhio, è il numero relativo alle presenze: finora sono ventinove i gettoni accumulati da Simonetti, che ne fanno il giocatore più presente di tutta la rosa (ha saltato per squalifica soltanto la quindicesima giornata). Insomma, la classica pedina inamovibile dello scacchiere: Colavitto ha quindi scoperto di poter contare su un jolly non di poco conto in questa fase finale del campionato, un centrocampista in grado di trovare con la frequenza la porta avversaria e in un periodo di magra per gli attaccanti dorici, è un fattore non di poco conto.

Simonetti ha solamente ventidue anni, ma gioca con l’intensità e la saggezza di un veterano: da tre anni ormai calca con costanza i campi della Serie C, prima con la maglia del Piacenza, poi con quella del Catania. Lungimirante si è mostrata la scelta di Micciola, che ha pescato dal comparto degli svincolati l’elemento forse più interessante in prospettiva: con la speranza che quest’ultimo mese di campionato (con vista sui play-off) confermi e possibilmente migliori quanto fatto da questo baby talentuoso centrocampista col vizietto del gol.

Gianmarco Minossi