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Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti
ANCONA
L’Ancona guarda avanti. Non tanto e non solo alla partita di Sora, ma al suo futuro, alla solidità societaria, alle spalle larghe per affrontare il prossimo campionato. L’obiettivo sportivo ormai è chiaro: la società vuole il secondo posto, anche per poter affrontare nel modo migliore i playoff. E per vincerli. Sì, perché il ripescaggio in serie C non sarebbe un obiettivo campato per aria. Contano i risultati acquisiti sul campo, la posizione di classifica a fine regular season, e aver vinto i playoff, oltre ad altri parametri come quello del settore giovanile. L’Ancona vuole provarci e il fatto di riuscire a dare maggiore solidità alla società, tramite l’innesto di soci e di nuovi sponsor, in questo senso diventa fondamentale. E’ di ieri, infatti, l’ufficializzazione dello sponsor Estra: "Proseguiamo questa storica partnership – ha affermato il presidente, Francesco Macrì –, confidando che i biancorossi quanto prima tornino a giocare nei campionati professionistici". Confida anche Estra, insomma. Proprio di questi temi ha parlato ieri sera al programma Dorici, su Vera Tv, il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ospite del conduttore Mauro Anconetani. Il sindaco è partito dai risultati sportivi per arrivare alla società e alle prospettive: "La squadra oggi gioca bene, addirittura meglio dello scorso anno, e il campionato che sta disputando dimostra che le scelte fatte in estate sono state assolutamente azzeccate. Sta dimostrando che quel famoso secondo posto è più importante di quanto possiamo immaginare – ha detto Silvetti –. Perché il calcio di oggi ci ha abituati al fatto che i risultati ottenuti all’ultima giornata, soprattutto nelle serie professionistiche, sono poi soggetti a mutazioni dovute a motivi societari. E questo ci responsabilizza per come migliorare una situazione in prospettiva". Silvetti, insomma, appare ottimista: "Oggi si guardano i bilanci, gli stipendi pagati, la solidità economica e societaria, questo conta tanto, in Figc – ha spiegato ancora il sindaco –. La società è strutturata meglio della media di quelle che partecipano alla serie D. E soprattutto vanta un settore giovanile che continua a dare risultati importanti. Ora è necessario trovare ulteriori apporti economici per una compagine societaria che ha dimostrato di stare perfettamente in questa serie, ma che ha aspettative, che ha voglia di misurarsi. La spinta c’è se viene dal territorio. Non vogliamo ripetere errori del passato, vivere altre delusioni. Il progetto calcistico è importante, ci sono figure di garanzia ampiamente riconosciute, c’è una solida base". L’Ancona farà comunque domanda di ripescaggio, insomma. Ma subito la serie C, anche se da ripescati? Se il sindaco ne parla dimostrando convinzione, evidentemente significa che ha motivo di farlo: "Mettiamoci nelle condizioni di poter scegliere, poi ci sarà una valutazione molto veloce da fare, è chiaro che andare in C per fare la Cenerentola non piacerebbe a nessuno. Sapevamo che questo era un anno per consolidare una base che ci consentisse di guardare al salto di categoria. L’organico e la struttura sono già di una serie superiore, ma dobbiamo fare un passo dopo l’altro. Con solidità e credibilità". Sull’ingresso come sponsor dell’azienda Teamsystem ha chiarito ancora: "E’ stato un incontro estremamente cordiale e concreto, vediamo se nel prossimo tutto ciò si tramuterà in qualcosa di più concreto. Sono investitori che metterebbero soldi veri". Silvetti ha concluso ricordando anche di "interlocuzioni con gruppi bancari importanti, ma oltre ai primi approcci non ci sono offerte concrete". Giuseppe Poli
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