GIUSEPPE POLI LA STAGIONE
Sport

Ragaini, l’enfant prodige del nuoto. A 16 anni vince tre medaglie ai mondiali

Il giovane di Castelplanio conquista due argenti e un bronzo in Israele. Coach Cavalletti: "Ennesimo gradino verso l’alto

Ragaini, l’enfant prodige del nuoto. A 16 anni vince tre medaglie ai mondiali

Ragaini, l’enfant prodige del nuoto. A 16 anni vince tre medaglie ai mondiali

di Giuseppe Poli

La stagione di Ragaini finisce con l’ennesimo exploit: il sedicenne di Castelplanio della Sport Village, infatti, centra due argenti e un bronzo, tutti in gare individuali, ai campionati mondiali juniores che si sono conclusi la scorsa settimana a Netanya, in Israele.

L’enfant prodige allenato dal senigalliese Andrea Cavalletti, anche lui in azzurro per la circostanza, prima ottiene l’ottimo argento nei 400 stile libero, poi si ripete nei 200 stile libero e, infine, dopo aver spinto la staffetta azzurra 4x200 al quarto posto, conquista il bronzo anche nei 200 farfalla, finendo per stupire l’Italnuoto di Marco Menchinelli ed esaltare le Marche del nuoto che hanno fatto il tifo per lui. "Sorprende tutti, in uno stile non suo", scrive la Federnuoto nazionale di Ragaini, perché il giovane nuotatore, unico marchigiano tra i 27 azzurri in gara, è anche quello che ha conquistato più medaglie e quelle più importanti, tra i quattro argenti e gli otto bronzi dell’Italia a Netanya.

Un trionfo, insomma, come sottolinea anche il presidente della Federnuoto delle Marche, Fausto Aitelli: "Alessandro Ragaini non lo scopriamo oggi, infatti come comitato regionale lo abbiamo premiato ai recenti campionati regionali insieme a Lucia Principi. Sono loro i due nuotatori che in azzurro hanno conquistato medaglie sui palcoscenici internazionali, loro che rappresentano un esempio per tutto il movimento natatorio marchigiano che negli ultimi anni è riuscito a mettersi in luce tra le mille difficoltà che hanno attraversato le piscine e le società sportive tra pandemia e caro energia".

L’exploit di Ragaini lo racconta coach Cavalletti, suo allenatore da sempre: "Questo campionato del mondo è stato l’ennesimo gradino verso l’alto salito da Alessandro, perché è partito nuotando i 400 stile con un tempo di 3’46’’66 che è la quarta prestazione italiana assoluta stagionale, un tempo di assoluto rispetto e di buone prospettive. Poi i 200 stile libero con 1’47’’28 con cui ha conquistato il record italiano di categoria che apparteneva a Galossi e che poi ha migliorato di altri 4 centesimi nella staffetta 4x200 stile libero. E poi sabato scorso i 200 farfalla, è entrato con il settimo tempo e in finale ha fatto l’ultimo 50 sotto i 30’’ che gli ha permesso di arrivare terzo. Queste gare e queste prestazioni al momento lo proiettano in un’altra dimensione e attirano su di lui attenzioni in senso assoluto". Anche se ha ancora e solo sedici anni.