Vittoria ritrovata e quarto posto blindato, almeno per il momento: non potrebbe essere più contento Gianluca Colavitto, che mantiene intatto il suo aplomb: "Anche nelle scorse gare la squadra ha approcciato la partita con veemenza e voglia di essere protagonista: una volta che la sblocchi, è normale che va tutto in discesa. Con l’Entella siamo stati puniti al minimo errore, ma l’importante è che siamo tornati a fare punti davanti al nostro pubblico, i ragazzi ci tenevano molto. Ora ci prepareremo al meglio per la sfida di Imola, contro una squadra che ha bisogno di punti. Io non voglio vincere le partite 7-0, io sono contento anche con l’1-0, ma quando sprechi tanto mi dispiace, perché vorrei sempre vedere gioire i miei giocatori. Ho visto tanto altruismo, sia da parte di Spagnoli, che di Simonetti e Lombardi: ci prendiamo questi tre punti fondamentali, ora che mancano sempre meno partite affronteremo squadre molto affamate di punti. Nell’arco di un campionato ci sono delle fasi di stand-by, ma la mia è una squadra che reagisce, basta vedere il pareggio ottenuto a Lucca in dieci uomini. Abbiamo valorizzato al massimo il punto, è nei momenti di difficoltà che i ragazzi ci mettono il cuore e l’anima: credo che con questa vittoria consolidiamo l’accesso ai play-off. Mi è piaciuto molto l’approccio, quello che non mi è piaciuto è l’aver sprecato diverse palle gol. Sul 2-0 potevano rientrare in partita, ma alla fine contento i tre punti, che sono arrivati attraverso una prestazione importante". La nota lieta è data dal ritorno al gol di Melchiorri: "Federico è un ragazzo solare, non ha problemi se non fa gol. Piano piano sto riavendo l’organico al completo, purtroppo a causa delle vicissitudini che già sapete non siamo mai stati al completo nel momento topico. Il cambio di Mondonico? Aveva accusato un fastidio, quindi l’ho tolto a livello precauzionale, ma non è niente di serio. E’ fondamentale che due giocatori come Di Massimo e Petrella siano tornati al gol: abbiamo tenuto in stand-by Moretti per precauzione, perché in queste ultime partite ravvicinate avremo bisogno di tutti". Poi una curiosità sul rigorista: "Il primo rigorista oggi era Di Massimo, il secondo Melchiorri e il terzo Petrella: è una cosa che decido di partita in partita. Difficoltà di partite ravvicinate: si incontrano squadre che si giocano la vita, i margini di errore sono ridotti al minimo. Le difficoltà sono queste. Turnover a Imola? Penso di sì, valuteremo le condizioni dei ragazzi e vedremo se ci sarà da cambiare qualcosa".
Gianmarco Minossi