
Saranno duecento i tifosi dell’Ancona oggi a L’Aquila
Sette giornate al termine della stagione regolare e ultima sfida alle big: quella di oggi al Gran Sasso d’Italia per l’Ancona è una partita che può rappresentare la svolta. La squadra di Gadda, infatti, non solo non ha mai vinto contro una squadra che la precede attualmente in classifica, ma non vince da quasi due mesi, dal derby contro la Vigor dello scorso 26 gennaio. Da allora una brutta serie di partite, un momento negativo che i dorici sembrano essersi scrollati di dosso con la positiva prestazione contro la Samb. Un solo punto, ma di quelli pesanti, e, soprattutto, l’impressione lasciata a chiunque era allo stadio, due settimane fa, che questa squadra quando gioca al massimo delle sue possibilità possa reggere il confronto con chiunque, prima della classe compresa. Ecco dunque, che la sfida di L’Aquila rappresenta un passaggio fondamentale di questo campionato. Un successo, o comunque un risultato positivo, condito da una buona prestazione, darebbe ulteriore fiducia alla squadra dopo l’ottima prova fornita contro la Samb e le permetterebbe di affrontare con il massimo delle energie la successiva gara contro l’Atletico Ascoli, una delle inseguitrici. Un pareggio, tra l’altro, non basterebbe all’Ancona a difendere il quinto posto in caso di successo del Fossombrone, che gioca a Fermo, anche se terrebbe ancora a distanza l’Atletico Ascoli, impegnato in casa contro l’Isernia. Il campionato ormai è entrato in una fase decisiva, quella in cui ogni domenica i punti contano di più. Ecco perché oggi l’Ancona non può fallire la missione. La sosta per la Viareggio Cup è servita a entrambe le formazioni per ricaricare le batterie. Gadda ha quasi tutti a disposizione, tranne Boccardi che ancora non s’è ristabilito dall’infortunio alla caviglia. Rientra dalla squalifica Rovinelli, però, che dovrebbe ritrovare la maglia da titolare, mentre Bellucci dovrebbe andare in panchina. In avanti Varriale insieme a Martiniello. Sul fronte L’Aquila, mister De Feudis recupera Mantini, probabilmente in panchina, e Sereni che rientra dalla squalifica, ma dovrà fare a meno dello squalificato Barberini. Al seguito dei biancorossi oltre duecento tifosi. All’andata al Del Conero finì 0-0. I recenti precedenti in Abruzzo sono datati 2014-15 e 2015-16, due campionati di Lega Pro in cui in entrambi i casi l’Ancona uscì dal campo di L’Aquila con un pareggio per 1-1. Nel primo caso la squadra di Cornacchini pareggiò con un gol di Dierna, l’anno successivo, sempre con il tecnico fanese in panchina, toccò a Di Ceglie ristabilire l’equilibrio dopo il vantaggio della formazione di casa.
Giuseppe Poli
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