L’ad Nocelli tra mercato, arbitri e squadra: "L’Ancona non farà nessuna rivoluzione"

"E’ un campionato dove gli episodi pesano tanto. I giudici di gara possono sbagliare, ma le decisioni gravano sulle società che sono aziende"

L’ad Nocelli tra mercato, arbitri e squadra: "L’Ancona non farà nessuna rivoluzione"

L’ad Nocelli tra mercato, arbitri e squadra: "L’Ancona non farà nessuna rivoluzione"

Mercato, squadra, decisioni degli arbitri ed episodi che finora hanno condizionato o frenato il cammino dell’Ancona: di tutto questo ha parlato ieri a Presa Diretta Sport, su Radio Conero, con il collega Mauro Anconetani, l’amministratore delegato biancorosso Roberta Nocelli. Partendo dal risultato bugiardo della partita contro il Pontedera: "Non meritavamo di perdere – ha dichiarato l’ad dorico –, un pareggio sarebbe stato più giusto. Poi avremmo dovuto essere più incisivi in fase conclusiva, forse è proprio quello che è mancato. Un ko che brucia, perché con Colavitto l’Ancona finora ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno".

Poi, però, ci si mettono di mezzo gli episodi: "Lo dice anche la classifica: una vittoria ti porta al quinto posto oppure ti lascia al decimo, come è accaduto a noi con il Pontedera. In generale spesso sono gli episodi a decidere le partite".

Roberta Nocelli ha parlato anche di arbitri: "Nell’ultima partita il direttore di gara a fine match ha detto ’posso sbagliare anch’io, o no?’. Senza la var è tutto più complicato. Non credo mai nella malafede degli arbitri, sono umani come è umano il calciatore che sbaglia davanti alla porta. Però è anche vero che le società che fanno calcio a livello professionistico hanno alle spalle imprenditori che investono soldi, sono aziende su cui pesano queste decisioni. Ma non ho l’abitudine di andare a piangere pubblicamente per errori o viste, al massimo ne parlo con chi si occupa di queste cose. Nello specifico della partita contro il Pontedera, il gol in fuorigioco è stato l’unico nostro tiro in porta, ma è vero che poteva anche portarci al pareggio, ecco dunque che è un episodio che pesa sul risultato". Roberta Nocelli ha anche difeso Cioffi.

"Non condivido le critiche che gli sono piovute addosso. E’ un ragazzo che fa il gioco che piace al mister, gli sta mancando il gol, questo penalizza prima di tutto lui. Ma con Colavitto è un po’ come essere ripartiti da capo, è iniziato un nuovo corso. Diamogli tempo".

Sul mercato ha concluso: "All’Ancona non sono mai piaciute le rivoluzioni, mi è piaciuta poco quella della scorsa estate, e Colavitto e Micciola di solito a gennaio di cambi ne fanno pochi. Le uscite e le entrate saranno funzionali al nuovo corso di Colavitto. Ma le cose che contano di più sono sempre lo spogliatoio, l’unione d’intenti, l’ambiente sano, quei giocatori che magari giocano poco ma che durante la settimana contribuiscono alla crescita del gruppo".

Giuseppe Poli